Psg-Dortmund: le foto del Parc des Princes
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La rete di Hummels al 50' bissa il successo dell'andata in semifinale. Parigini fermati da quattro legni oltre ai due dell'andata
di Max CristinaIl Borussia Dortmund è la prima finalista della Champions League 2023/24. I gialloneri di Terzic hanno replicato l'1-0 dell'andata vincendo con lo stesso punteggio anche al Parco dei Principi contro il Psg di Mbappé, fermato dal gol di Hummels e da quattro legni (oltre ai due dell'andata). Dopo un miracolo di Donnarumma su Adeyemi al 35', il Dortmund è riuscito a sbloccare il match al 50' con Hummels sugli sviluppi di corner. Tanto è bastato per conquistare il pass per la finale di Wembley, resistendo prima e dopo all'assedio dei parigini: palo a porta vuota per Zaire-Emery poi clamorosi quelli colpiti da Nuno Mendes, Mbappé e Vitinha in una serata stregata.
LA PARTITA
Ci sono due storie da raccontare nella serata del Parco dei Principi, unica, fondamentale e terribilmente emozionante. La prima, la più importante, è quella del Borussia Dortmund di Terzic, la stessa squadra che un anno dopo aver perso clamorosamente la Bundesliga all'ultima giornata in un harakiri pazzesco, si è conquistata sul campo l'accesso alla finale di Champions League portando a casa un'impresa lasciando a secco, andata e ritorno, il Psg di Mbappé e compagni. L'altra, invece, porta proprio a Parigi dove la stregoneria l'ha fatta da padrone per non scrivere un lieto fine nella storia tra il fuoriclasse francese e la sua squadra, fermata anche davanti al proprio pubblico da quattro pali oltre ai due clamorosi dell'andata da sommare a una quantità imbarazzante di occasioni da gol sprecate. L'unico numero che conta però è quello dei gol e quello, a Dortmund come a Parigi, nella Ruhr come davanti alla Tour Eiffel, premia il Dortmund che è la prima finalista di questa Champions League.
In un clima infuocato - e non solo per lo striscione dei tifosi del Borussia bruciato da quelli locali in tribuna - il copione è stato chiaro fin dall'inizio. Il Psg ha tenuto in mano il pallino del gioco consegnando le chiavi dello stesso a Vitinha, provando ad aprire spazi per Mbappé a sinistra avanzando sul lato opposto con Hakimi. La conta delle conclusioni è iniziata presto con due occasioni già nei primi cinque minuti, ma senza scalfire la resistenza del Dortmund che con coraggio e organizzazione ha saputo contrapporsi degnamente anche con il palleggio. Anzi, la prima vera occasione da gol è stata proprio per i gialloneri che sfruttando la ripartenza di Adeyemi hanno costretto Donnarumma a una delle parate più difficili di questa Champions League. Passato lo spavento, il Psg si è scatenato nella ripresa.
Quello di Terzic dopo l'intervallo è diventato un muro giallo come quello iconico del proprio pubblico, difesa bassa davanti alla propria area e tanta, tantissima attenzione. La differenza però - e non è un reato scriverlo - l'ha fatta la fortuna, quella questione di centimetri che nel calcio come in ogni sport a basso punteggio possono fare tutta la differenza del mondo. Ecco dunque che già al 47' su una conclusione di Mbappé stoppata da Ramos in area piccola è arrivato il palo a porta vuota di Zaire-Emery, il punto di inizio di un incubo clamoroso. Due minuti dopo infatti il Dortmund ha siglato lo 0-1 poi difeso con unghie e denti sugli sviluppi di corner con Hummels, il migliore dei suoi, lasciato libero in area da una marcatura sbagliata da Beraldo. Il peggio però è arrivato dopo per il Psg in maniera incredibile e del tutto tragicomica sommandole le occasioni sprecate tra andata e ritorno.
Ramos prima di lasciare il campo ha fallito due chances all'altezza del dischetto, poi Nuno Mendes dalla distanza ha colpito un palo incredibile. Al 75' il rigore della speranza è stato assegnato, ma subito tolto in diretta (a ragione) da Orsato per questioni di centimetri per il tocco di Hummels sul piede fuori area di Dembélé e infine, nel pieno dell'assedio all'arma bianca dell'ultimo quarto d'ora sono state le traverse di Mbappé da pochi passi e Vitinha dalla distanza a far capire a tutti che gli dei del calcio, questa sera, avevano voglia di parlare tedesco. Gli stessi che, Carlo Ancelotti e Real Madrid permettendo nell'altra semifinale, potrebbero concedere una insperata rivincita al Borussia Dortmund nella finale di Champions League a Wembley, come nel 2013 proprio contro il Bayern Monaco.
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LE PAGELLE
Donnarumma 6,5 - Sul gol di Hummels non può nulla, ma il suo lo fa alla grande nel primo tempo quando vince il duello uno contro uno con Adeyemi con un super intervento alla sua sinistra.
Mbappé 5,5 - Centottanta minuti con i fari puntati addosso e tanti, tantissimi tentativi di riscrivere la storia del Psg. Niente, tanti dribbling qualche conclusione ma la speranza di tutti i tifosi disillusa. Classe innata e di un altro livello, ma non abbastanza per volare in finale. Clamorosa l'occasione nel finale sulla traversa.
Ramos 5 - Luis Enrique lo sceglie come terminale offensivo centrale, ma a parte qualche movimento per disturbare la difesa tedesca non ha portato pericoli a Kobel, anzi. Il suo piedone smorza il destro di Mbappé indirizzato in porta su cui poi Zaire-Emery colpisce il palo, poi spreca due occasioni ghiotte da centro area calciando alle stelle.
Beraldo 5 - Sul calcio d'angolo trasformato da Hummels si perde completamente il difensore tedesco con una marcatura completamente sballata. Un errore madornale pagato a caro prezzo dai parigini.
Hummels 7 - La rete è la ciliegina su una prestazione da assoluto leader. Gioca con lo spazio e con il tempo per disinnescare Mbappé e compagni, anticipando ogni mossa con l'aiuto dei compagni di reparto e non solo. In area avversaria poi è letale, ma anche fortunato appena al limite della propria evitando un rigore contro per millimetri.
Sancho 6 - Non si accende mai in maniera veramente pericolosa, ma è lo spauracchio numero uno per la difesa parigina e questo basta a mettere in apprensione Nuno Mendes. Gioca con qualità nel palleggio, ma non riesce a trovare la giocata illuminante.
Emre Can 7 - Con Ryerson e Hummels compone da vertice alto il "triangolo delle Bermuda" che risucchia e assorbe praticamente ogni tentativo di Mbappé. Partita di posizionamento, astuzia e sagacia tattica di gran livello.
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IL TABELLINO
PSG-BORUSSIA DORTMUND 0-1 (and. 0-1)
Paris SG (4-3-3): Donnarumma 6,5; Hakimi 5,5, Marquinhos 6, Beraldo 5, Nuno Mendes 6; Zaire-Emery 5 (31' st Lee 6), Vitinha 6, Ruiz 5,5 (18' st Asensio 6); Dembélé 5,5, Ramos 5 (18' st Barcola), Mbappé 5,5. A disp.: Navas, Tenas, Ugarte, Danilo, Kolo Muani, Mukiele, Soler, Skriniar, Zague. All.: Luis Enrique 5.
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Kobel 6; Ryerson 6,5, Hummels 7, Schlotterbeck 6,5, Maatsen 6; Emre Can 7, Sabitzer 6; Sancho 6 (22' st Sule 6,5), Brandt 6 (40' st Nmecha sv), Adeyemi 6 (11' st Reus 6); Fullkrug 6. A disp.: Meyer, Lotka, Salih Ozcan, Haller, Wolf, Moukoko, Malen, Watjen, Bynoe-Gyttens. All.: Terzic 6.
Arbitro: Orsato
Marcatori: 5' st Hummels
Ammoniti: Dembélé (P); Sabitzer, Hummels, Emre Can (D)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA