Dortmund-Real: le foto della finale di Wembley
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I gialloneri non capitalizzano le occasioni avute per oltre un'ora di gioco, poi Carvajal e Vinicius regalano il trionfo ai Merengues
di Max CristinaIl Real Madrid è campione d'Europa per la quindicesima volta nella propria storia, la quinta da allenatore per Carlo Ancelotti, avendo battuto 2-0 il Borussia Dortmund in finale. A Wembley, per un'ora di gioco sono stati i gialloneri di Terzic ad avere le occasioni migliori colpendo un palo con Fullkrug e sprecando diverse opportunità con Adeyemi. Le parate di Courtois hanno tenuto in partita il Real che nel finale ha svoltato la gara: al 74' Carvajal sugli sviluppi di corner ha sbloccato la sfida, chiusa poco più tardi da Vinicius.
LA PARTITA
Con il Real Madrid in finale di Champions League l'esito è scontato. Lo dicono i numeri (15 vittorie), lo ribadisce la storia e anche nel 2024 a Wembley l'affare si è ripetuto. A stupire, semmai, ogni volta è la modalità perché se è vero che sotto l'arco dell'impianto londinese alla fine sono sempre loro ad alzare il trofeo al cielo, per più di un'ora di gioco c'è stata una sola squadra in campo e non quella vestita di bianco. Wembley si conferma stadio dal retrogusto amaro per il Borussia Dortmund che undici anni dopo la sconfitta all'ultimo minuto nella finale contro il Bayern Monaco, è uscito ancora una volta con la medaglia d'argento al collo e tanti applausi, ma nessun trofeo; solo tanti, tantissimi rimpianti per le occasioni gettate al vento specialmente nel primo tempo.
"Back in town to steal the crown" recitava la scenografia studiata dal muro giallo in trasferta in Inghilterra. Tradotto di nuovo in città per rubare la corona, ma al fischio finale la stessa corona e lo scettro sono rimasti saldamente in possesso di King Charles, alias Re Carlo Ancelotti, alla sua quinta Champions League da allenatore (più due da calciatore). Il terreno di casa per il tecnico italiano che, come da tradizione ormai, per risalire sul trono d'Europa a 21 anni di distanza dalla prima volta ha dovuto e potuto sfruttare un pizzico di buona sorte oltre che il talento della sua rosa, in particolare del recuperato Courtois.
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Nel primo tempo infatti il Borussia Dortmund ha dominato la scena, accettando il palleggio in orizzontale del Real Madrid e chiudendo i rifornimenti per Vinicius e Rodrygo oltre ad ingabbiare Bellingham in mezzo al campo. Non solo, una volta recuperata palla con una pressione fuorigiri del motore, la velocità di verticalizzazione studiata da Terzic ha mandato in tilt la retroguardia spagnola in più di un'occasione, ma senza far saltare il banco. Adeyemi al 21' imbeccato da Hummels si è trovato a tu per tu con Courtois cedendo alla confusione e sprecando tutto, poi due minuti più tardi Fullkrug (in sospetto fuorigioco) ha colpito un palo interno clamoroso. Infine gli stessi due interpreti hanno esaltato il senso della posizione tra i pali di Courtois all'esordio stagionale in Champions dopo il lungo infortunio.
Dopo l'intervallo il ritmo è calato, merito anche di un paio di assestamenti tattici di Ancelotti che è riuscito ad evitare le voragini centrali del primo tempo. Passata indenne la tormenta, la storia è scivolata via banalmente simile a se stessa e agli ultimi precedenti. Al 49' Carvajal ha preso le misure da calcio d'angolo, ripetendosi poi dieci minuti più tardi e trovando l'inserimento giusto sul corner di Kroos a un quarto d'ora dalla fine; movimento a smarcarsi sul primo palo, Fullkrug lasciando sul posto e deviazione vincente per l'1-0, pochi minuti dopo l'ingresso in campo di Reus all'ultima con il Dortmund. Sotto di una rete e con poco tempo a disposizione Terzic ha sbilanciato ulteriormente il suo Dortmund, senza trovare la reazione nervosa necessaria per cambiare un finale ormai scritto e sigillato dal raddoppio di Vinicius dopo gli errori di Bellingham e Nacho.
IL TABELLINO
BORUSSIA DORTMUND-REAL MADRID 0-2
Dortmund (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maaatsen; Sabitzer, Emre Can (35' st Malen); Sancho (42' st Bynoe-Gittens), Brandt (35' st Haller), Adeyemi (27' st Reus); Fullkrug. A disp.: Meyer, Lotka, Wolf, Nmecha, Ozcan, Sule, Moukoko, Watjen. All.: Terzic.
Real Madrid (4-3-1-2): Courtois; Carvajal, Rudiger, Nacho, Mendy; Valverde, Kroos (40' st Modric), Camavinga; Bellingham (40' st Joselu); Rodrygo (45' st Militao), Vinicius (49' st Vasquez). A disp.: Lunin, Kepa, Fran Garcia, Ceballos, Guler, Diaz, Tchouameni, Alaba. All.: Ancelotti.
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: 29' st Carvajal, 38' st Vinicius
Ammoniti: Schlotterbeck, Sabitzer, Hummels (D); Vinicius (R)
Espulsi: nessuno
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