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Allegri: "Si deve andare a Berlino"

L'allenatore non si nasconde: "Dobbiamo fare una grandissima partita, perché in queste partite non puoi pensare a difenderti". Buffon: "E' la gara dell'orgoglio Juve"

13 Mag 2015 - 08:27

"Siamo a 95' da Berlino e crediamo di poterci arrivare. A Berlino dobbiamo andarci". Max Allegri carica la sua Juve in vista della sfida del Bernabeu. "Non possiamo pensare di gestire la partita con il Real Madrid che in casa gioca ancora più offensivo. Dobbiamo fare una grandissima gara, perché in queste partite non puoi pensare a difenderti". Buffon: "L'importante è non avere rimpianti, è la gara dell'orgoglio Juve. Saranno 90' lunghi".

Pogba giocherà dall'inizio? Ci saranno sorprese tipo Sturaro?
"Pogba sta bene e credo ci siano molte possibilità che scenda in campo dall'inizio. E' un giocatore importante e straordinario e potrà dimostrare il suo valore giocando una grande partita".

Un suo giudizio su Tevez.
""Carlos rappresenta per tutto il calcio mondiale un giocatore straordinario, è sempre piacere vederlo in campo. E' straordinario dal punto di vista caratteriale. E' un trascinatore. Il Pallone d'oro? Dipende dai risultati della squadra".

Come cambia il modo di difendere se gioca o meno Benzema?
"Non cambierà nulla, come ho detto all'andata difficilmente finirà 0-0. Non possiamo pensare di gestire la partita con il Real Madrid che in casa gioca ancora più offensivo".

A livello di motivazioni in gare come queste cosa si può fare?
"A livello di motivazioni sono gare che si preparano da sole, anche a livello tattico a distanza di una settimana cambia poco. Dovremo giocare una partita ottima sul piano tecnico, ci vuole coraggio. Siamo a 95' da Berlino e crediamo di poterci arrivare. A Berlino dobbiamo andarci".

Ha sempre detto che lei dorme come un sasso prima delle gare, mentre Ancelotti no. Sarà ancora così?
"Stasera dormo, speriamo di non dormire in panchina. Domani un po' meno, credo. Dobbiamo fare una grandissima partita, perché in queste partite non puoi pensare a difenderti. Più avremo la palla noi e meno loro avranno possibilità di fare gol".

Come è cambiato Morata dall'inizio di stagione ad oggi?
"Morata è un ragazzo che è cresciuto molto e ha trovato continuità".

Prima della conferenza stampa ufficiale, Massimiliano Allegri si è concesso ai microfoni di Mediaset Premium. "E' una partita di grande intensità e di grande tecnica. Dovremo essere bravi a creare pericoli e a non correrli. Dovremo essere bravi, molto bravi - ha spiegato l'allenatore bianconero -. Pogba sta bene, il suo recupero mi consente di avere cambi ottimi in panchina". Il Real recupera Benzema: "Sì. Ma in casa il Real gioca in un altro modo. Ci giochiamo una finale, è un momento bellissimo, quando sei nelle prime quattro d'Europa può succedere di tutto".

Queste le parole di Buffon a Premium Calcio: "Difendersi e basta no, non si può. Il pullman davanti all'area non ci sarà. Dovremo creare problemi al Real, loro in casa segnano sempre da non so chissà quanti anni, in Champions. La pressione ce l'hanno loro e ce l'abbiamo noi. Si è vicini a un sogno ed è un sogno che a me sta particolarmente a cuore. Non ho mai vinto la Champions e prima di smettere, ci devo arrivare".

La conferenza ufficiale

"Domani se provassimo solo a difendere il risultato uscieremmo dal campo con qualche rimpianto. Credo cercheremo di giocare con una certa intelligenza, visto che abbiamo un vantaggio, seppur minimo".

"Siamo andati oltre le più rosee aspettative considerando anche la finale di Coppa Italia. Dentro di noi c'è il desiderio di realizzare questo sogno: unico modo di guadagnarci la finale è giocare a calcio".

"Da Berlino a Berlino? Ci potrebbe passare vita calcistica. Ora sono più maturo, aiuta ad affrontare certe situazioni. Ora è un po’ prematuro sognare Berlino. Per ora godiamoci questa semifinale".

"Domani è la partita dell'orgoglio Juve, di tutto il nostro mondo, di noi giocatori, della società, dello staff tecnico, dei tifosi. Sappiamo quanto sia importante essere tornati a giocare una gara così importante dopo tanti anni. L'importante sarà uscire dal campo senza rimpianti".

"Non si fanno mai gli anticorpi per non emozionarsi di fronte a questi eventi. Saranno 90 minuti lunghi".

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