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Due staffilate dalla distanza decidono la semifinale di andata: si decide tutto all'Etihad tra 8 giorni
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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Finisce 1-1 l'andata delle semifinali di Champions League tra Real Madrid e Manchester City: la finalista si deciderà tra 8 giorni al ritorno all'Etihad. Al Bernabeu partono meglio gli inglesi (occasioni per De Bruyne e Rodrigo), ma sono gli spagnoli a sbloccare la gara al 36' con una conclusione da fuori area di Vinicius. Nella ripresa parte meglio il Real, ma è la squadra di Guardiola a trovare il pareggio con una botta di De Bruyne (67'). Nel finale Ederson dice no al colpo di testa di Benzema (78') e allo splendido tiro di Tchouameni (90').
LA PARTITA
Real e City non regalano lo spettacolo visto nella semifinale dello scorso anno e il discorso qualificazione viene rimandato all'Etihad mercoledì prossimo. Un pareggio tutto sommato giusto, con le due squadre che a turno hanno condotto il gioco. Meglio il City nella prima frazione, quando a passare è però la squadra di Ancelotti, meglio i campioni di Spagna nella ripresa quando il gol del pareggio lo trovano i Citizens. Benzema e Haaland non vivono la loro migliore serata e ci pensano i loro comprimari preferiti, Vinicius e De Bruyne a mettere la firma sul match. Guardiola, che non ha di certo scordato la doppia sfida dell'anno scorso, bada meno allo spettacolo e porta a casa un risultato prezioso, potendosi giocare la qualificazione alla finale di Istanbul davanti al proprio pubblico dove De Bruyne e compagni sono quasi imbattibili. Ma dall'altra parte c'è la regina di Champions che venderà cara la pelle.
Ancelotti è senza lo squalificato Militao ma recupera Modric in mezzo al campo. In difesa c'è Rudiger, con Camavinga confermato terzino sinistro. Benzema la punta, con Vinicius e Rodrygo ai lati. Guardiola è senza Aké e nel ruolo di terzo braccetto di difesa tocca ad Akanji. C'è Stones nel ruolo ibrido di centrocampista in fase di possesso palla e difensore in fase di ripiegamento. Bernardo Silva e Grealish sugli esterni, De Bruyne libero di svariare alle spalle di Haaland. Il City prova subito ad imporre il proprio gioco e per il primo quarto d'ora costringe il Real nella propria metà campo. All'8' il primo squillo degli inglesi, un destro secco di De Bruyne dal limite che Courtois respinge in tuffo. I merengues non pressano ma chiudono tutti gli spazi, così agli avversari non resta che il tiro da fuori: al 14' Courtois si distende e si salva in angolo su Rodrigo. Haaland è ben marcato da Rudiger che non gli lascia nemmeno un centimetro e si vede solo in due occasioni nel giro di un minuto, prima con un sinistro rasoterra tra le braccia del portiere belga (15') e poi con un colpo di testa debole (16'). Con il passare dei minuti, il Real alza il pressing e da un errore di Rodri al 25' nasce la prima occasione pericolosa, con Vinicius che mette un pallone nell'area piccola dove Ruben Dias in scivolata anticipa Benzema. Ora la gara scorre sul filo dell'equilibrio, ma la squadra di Ancelotti la sblocca al primo tiro: Camavinga scambia con Modric, lascia sul posto Bernardo Silva e corre palla al piede verso l'area inglese, poi serve Vinicius che con il destro fulmina Ederson (36'). Forte la conclusione del brasiliano, ma non troppo angolata. La sensazione è che il portiere connazionale poteva fare qualcosa in più. I ragazzi di Guardiola non riescono a costruire nient'altro e nel finale sono scintille tra Carvajal e Grealish, anche se il giallo se lo becca Kroos per un brutto fallo su Gundogan.
La ripresa si apre con il Real più propositivo e che fa la partita, ma Benzema, Rodrygo e Valverde non trovano la stoccata vincente. Il City è pericolosissimo con De Bruyne, che costringe alla super-parata il compagno di nazionale Courtois, ma l'azione è vanificata dal fuorigioco del belga. Al 55' KDB non impensierisce Courtois e Haaland viene murato da Alaba. Nel momento migliore degli spagnoli, gli inglesi trovano il pareggio con uno splendido esterno destro dal limite di De Bruyne (67'). Il City sembra accontentarsi e pensa a difendersi, ma rischia al 78' quando Ruben Dias si perde Benzema ed Ederson ci mette una pezza sul colpo di testa del bomber transalpino. Mentre Guardiola non fa cambi, Ancelotti getta nella mischia Asensio, Tchouameni e Nacho e per poco non pesca il jolly, quando al 90' il centrocampista francese si vede negare l'eurogol da un provvidenziale Ederson.
LE PAGELLE
Camavinga 7 - Terzino sinistro per necessità come spesso altre volte in stagione, è il migliore dei suoi. Sua la splendida azione da cui nasce il gol di Vinicius, vince la sfida tutta mancina con Bernardo Silva
Rudiger 7 - Il tedesco riceve da Ancelotti una maglia da titolare grazie alla squalifica di Militao e mai scelta fu più azzeccata. Si appiccica ad Haaland e con le buone o le cattive lo ferma praticamente sempre.
Vinicius 7 - Dalla sua parte c'è Walker, che a quanto velocità non è niente male. Bella la staffilata con cui sblocca il match, poi nella ripresa si accende a intermittenza senza trovare lo spunto vincente.
De Bruyne 6,5 - In una serata non alla De Bruyne, lo salva il bellissimo gol del pareggio, una delle poche cose significative della sua gara.
Ederson 6,5 - Non pare impeccabile in occasione del gol di Vinicius, si riscatta nella ripresa su Benzema e soprattutto su Tchouameni al 90'. Provvidenziale.
Haaland 5 - L'uomo più atteso non riesce a incidere. Qualche piccola occasione se la crea, ma soffre la marcatura a uomo di Rudiger e soprattutto la mancanza della solita intesa vincente con De Bruyne.
IL TABELLINO
REAL MADRID-MANCHESTER CITY 1-1
Real Madrid (4-3-3): Courtois 6,5; Carvajal 6, Rudiger 7, Alaba 6,5, Camavinga 7; Valverde 5,5, Modric 6,5 (42' st Nacho), Kroos 5,5 (39' st Tchouameni 6); Rodrygo 5,5 (37' st Asensio sv), Benzema 5,5, Vinicius 7. A disp.: Lunin, Luis Lopez, Vallejo, Hazard, Odriozola, Lucas Vazquez, Ceballos, Mariano Diaz. All.: Ancelotti 6
Manchester City (3-2-4-1): Ederson 6,5; Walker 6,5, Dias 6, Akanji 5,5; Stones 6, Rodri 6; Bernardo Silva 5, Gundogan 6, De Bruyne 6,5, Grealish 5,5; Haaland 5. A disp.: Ortega Moreno, Carson, Phillips, Laporte, Alvarez, Gomez, Mahrez, Foden, Palmer, Lewis. All.: Guardiola 6
Arbitro: Dias (Portogallo)
Marcatori: 36' Vinicius (R), 22' st De Bruyne (M)
Ammoniti: Kroos (R), Gundogan (M), Camavinga (R), Bernardo Silva (M)
Espulsi: -
Note: Al 22' st ammonito Ancelotti (R) per proteste
LE STATISTICHE
Il Real Madrid è imbattuto da sette partite contro squadre inglesi in Champions League (6V, 1N) dopo aver perso tre delle quattro precedenti (1V). Contro il City il bilancio è ora in perfetta parità in nove confronti (3V, 3N, 3P).
Il Real Madrid è stato eliminato nell'unico precedente in cui ha pareggiato in casa la gara d'andata della semifinale in Champions League: nel 2020/21 contro un'altra squadra inglese, il Chelsea. Al tempo stesso, il Manchester City è stato eliminato nell'unico precedente a questo punto della competizione in cui ha pareggiato l'andata (vs Real Madrid nel 2016).
Il Real Madrid ha perso solo in una delle ultime 74 occasioni in cui ha sbloccato la partita in Champions League (66V, 7N - l'eccezione contro il City nel febbraio 2020).
Vinicius Junior ha preso parte attivamente ad almeno un gol in tutte le ultime 11 presenze con il Real Madrid in Champions League (8 gol, 6 assist), eguagliando la serie più lunga nella competizione da quando Opta raccoglie questo dato (2003/04): Cristiano Ronaldo, sempre con il Real Madrid, tra giugno 2017 e aprile 2018.
Dal debutto in Champions League, Vinicius Junior è uno dei due giocatori ad aver sia segnato almeno 15 gol che fornito almeno 15 assist nella competizione. L'altro è Kylian Mbappé (28 reti, 19 assist).
In generale, Vinicius Junior ha contribuito a 22 gol nelle ultime 22 presenze in Champions League (11 reti, 11 assist). In questa edizione il brasiliano ha preso parte a 12 gol (7 reti, 5 assist), meno solo di Erling Haaland (13).
Kevin De Bruyne è il primo giocatore nella storia della Champions League capace di segnare in due trasferte contro il Real Madrid nella fase a eliminazione diretta.
Kevin De Bruyne ha realizzato da fuori area il 50% delle proprie reti in Champions League (7 su 14). Inoltre, 11 dei 14 gol segnati dal belga nella competizione sono arrivati nella fase a eliminazione diretta.
Solo una volta Carlo Ancelotti ha pareggiato la gara d'andata in casa in una semifinale di Champions League: nel 2002/03 alla guida del Milan contro l'Inter, conquistando poi l'accesso alla finale.
Per la prima volta all'ottava occasione, una squadra di Pep Guardiola ha pareggiato l'andata di una semifinale di Champions League giocata in trasferta. In generale è solo il secondo pareggio a questo punto della competizione per il tecnico spagnolo: nel caso precedente ha poi raggiunto la finale, nel 2009 con il Barcellona contro il Chelsea.
Carlo Ancelotti ha eguagliato Sir Alex Ferguson al primo posto come allenatore con più panchine in Champions League (190).