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Champions: Ronaldo affonda il Psg

Rabiot illude i parigini, poi una doppietta del portoghese e un gol di Marcelo avvicinano gli spagnoli ai quarti

15 Feb 2018 - 11:48

Gol, emozioni e spettacolo al Bernabeu come da copione. Il Real Madrid vince 3-1 in rimonta contro il Psg e ipoteca il passaggio ai quarti di finale di Champions League. I parigini sbloccano il match al 33' con Rabiot, ma nel finale di tempo Ronaldo pareggia su rigore (dubbio). Nella ripresa i francesi spaventano a più riprese gli spagnoli, ma nel finale crollano sotto i colpi di CR7 (83') e Marcelo (86'). Il 6 marzo il ritorno a Parigi.

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Alla fine non ha vinto chi ha giocato meglio, perché il Real ha sofferto a lungo il Psg, ma ha vinto la squadra che può contare sul giocatore più decisivo della storia della Champions. Quando sente l'ormai consueta musichetta che precede il via del match, Cristiano Ronaldo si ricorda di essere insieme a Messi il miglior giocatore del mondo e detta legge a suon di gol (116 nell'Europa che conta). Perché CR7 è sì una star mondiale, re dei social e un brand multimilionario, ma soprattutto è un attaccante che vive per il gol. Pratico e cinico come il suo Real, di fronte a un Psg forse più bello da vedere ma meno incisivo e freddo. Come Neymar, l'altro grande protagonista atteso della serata delle stelle. I parigini si illudono con Rabiot, subiscono il pareggio su rigore (contestato) e nella ripresa si fanno preferire per quasi tutto il match. Fino a circa 10' dalla fine, quando Zidane azzecca la mossa vincente inserendo Asensio. Un anno dopo per i parigini va in scena un film già visto, quello del Camp Nou. Un nuovo incubo, con la differenza (sostanziale) che questa volta non è ancora finita e ci sono 90' per cambiare il finale. La qualificazione non è andata, ma con un Ronaldo così a Parigi serve una mezza impresa. A Emery, invece, un miracolo: in 11 precedenti non ha mai battuto gli spagnoli e la sua panchina sembra essere davvero a tempo.

C'è un clima da corrida al Bernabeu, stracolmo di 80mila tifosi arrivati da ogni parte del globo per non perdersi la grande sfida tra Ronaldo e Neymar, in quella che può essere considerata a tutti gli effetti una finale anticipata. Da una parte i merengues, vincitori delle ultime due edizioni, dall'altra i parigini, il cui grande obiettivo stagionale è la Champions League. Gli sceicchi non hanno badato a spese e hanno fatto saltare il banco nel calciomercato estivo, portando sotto la Tour Eiffel Neymar e Mbappè, i due fenomeni destinati a scalzare Messi e Cristiano Ronaldo dall'Olimpo del calcio. Il Real non se la passa bene, ma l'Europa è il palcoscenico dove si esalta anche nei momenti difficili. Zidane ordina ai suoi un pressing altissimo, in modo da recuperare palla al più presto e per evitare che arrivi dalle parti di O'Ney e Mbappé. Isco toglie il fiato a Lo Celso e nella prima mezzora i padroni di casa si fanno preferire: Areola non è impeccabile su Kroos, ma si fa perdonare sventando un tiro a botta sicura di Ronaldo con la faccia. L'altro uomo più atteso, però, non resta di certo a guardare e quando prende palla il panico pervade la difesa del Real. Prende calci e dà calci Neymar, ma l'uomo che sblocca il match è il meno appariscente Rabiot. Nacho, con l'ex Barça dalle sue parti, rinvia male un cross di Mbappé e per il francesino è un gioco da ragazzi battere Keylor Navas. CR7 incita i suoi e prova a dare la scossa senza fortuna. Poi Zizou dovrà pagare una cena a Casemiro, provvidenziale su Cavani dopo la solita serpentina da mal di testa di O'Ney. C'è anche Benzema in campo, ma il francese non si vede fino al 43', quando costringe Areola a un altro miracolo. Dal corner Lo Celso stende Kroos: Rocchi non ha dubbi e assegna il rigore, anche se sembrava più fallo quello di Berniche dopo appena un minuto.

Nella ripresa gli uomini di Emery prendono un certo predominio e si fanno preferire per lunghi tratti. Mbappé costringe subito Navas al grande intervento, poi solo Sergio Ramos (con l'aiuto del braccio) nega a Rabiot la doppietta da raccontare a figli e nipotini. Per Rocchi (spiace a dirlo peggiore in campo) è tutto regolare. I padroni di casa fanno davvero fatica, non riescono più a pressare come nel primo tempo e dalle parti di Areola succede davvero poco. Quando comincia la girandola dei cambi, Zizou pesca il coniglio dal cappello inserendo Asensio, mentre Emery qualche minuto prima faceva harakiri togliendo un attaccante (Cavani) per un difensore (Meunier). Proprio dalla parte del belga, il talento spagnolo sfonda che un piacere e nel giro di 3' serve a Ronaldo e Marcelo due deliziosi assist che valgono la remuntada. Questo Real non muore mai e ci crede sempre fino alla fine. Kiev, dopo stasera, è un pochino più vicina...

Ronaldo 7,5 - Non è la sua migliore serata, ma è sempre decisivo. Freddo sul rigore, implacabile sull'unico errore di Areola.
Asensio 7 - Impatto devastante sulla gara. Gli bastano tre minuti per fare a pezzi la difesa del Psg, propiziare il gol di CR7 e servire a Marcelo il tris.
Benzema 5 - Un solo lampo (al 43') in una serata davvero anonima.

Rabiot 6,5 - Segna il gol che illude i compagni, poi Ramos (e il braccio) gli negano la doppietta.
Neymar 6 - Quando prende palla semina il panico, ma gioca per conto suo e al tiro non è mai pericoloso.
Cavani 5 - Serata sottotono per il Matador, però quando esce lui i compagni prendono due gol. 

REAL MADRID-PSG 3-1
Real Madrid (4-3-3): Keylor Navas 6,5; Nacho Fernandez 6, Varane 6,5, Sergio Ramos 6,5, Marcelo 6,5; Modric 6, Kroos 6,5, Casemiro 5 (34' st Lucas Vazquez 6); Isco 5,5 (34' st Asensio 7), Benzema 5 (23' st Bale 6), Ronaldo 7,5. A disp.: Casilla, Hernandez,, Achraf, Kovacic. All.: Zidane 6,5
Psg (4-3-3): Areola 5,5; Dani Alves 6, Marquinhos 6,5, Kimpembe 6,5, Berchiche 5,5; Verratti 6, Lo Celso 5 (40' st Draxler sv), Rabiot 6,5; Mbappé 6, Cavani 5 (21' st Meunier 5), Neymar 6. A disp.: Trapp, Thiago Silva, Di Maria, Diarra, Pastore. All. Emery 5,5
Arbitro: Rocchi (Italia)
Marcatori: 33' Rabiot (P), 45' rig. e 38' st Ronaldo (R), 42' st Marcelo (R)
Ammoniti: Neymar (P), Lo Celso (P), Isco (R), Rabiot (P), Nacho (R)

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