Un gol e due assist per l'argentino, i catalani strapazzano il Borussia Dortmund. Haaland e compagni vincono 4-1
Il Barcellona batte per 3-1 il Borussia Dortmund al Camp Nou nella grande notte di Lionel Messi: alla partita numero 700 in blaugrana, l'argentino trova un gol (33') e due assist (per Suarez al 29' e Griezmann al 67'). I catalani passano il girone con la certezza del primo posto. Il Salisburgo fa il suo dovere e batte per 4-1 il Genk in Belgio: a segno Daka, Minamino, Hwang e il solito Haaland. Austriaci a -2 dal Napoli secondo.
GRUPPO F
Non ha particolari problemi il Barcellona nel battere un Borussia Dortmund che al Camp Nou resiste solo mezz'ora scarsa contro i padroni di casa, che grazie a due squilli giunti a meno di cinque minuti di distanza l'uno dall'altro mettono in cassaforte la qualificazione con la certezza del primo posto nel girone. Inizia anche bene la serata degli ospiti, perché la prima occasione del match è firmata da Schulz dopo appena 2 minuti: salva però Umtiti a Ter Stegen battuto. Si capisce però fin da subito che Leo Messi è in serata: sua l'apertura per Dembelé che manda al tiro Rakitic (a murarlo è Akanji), sua l'invenzione che permette a Suarez di andare in gol al 22' (il Var però annulla). Dopo un'altra buona occasione non sfruttata da Schulz e l'uscita dal campo di Dembelé per infortunio, arrivano quindi i "cinque minuti blaugrana": al 29' a segnare è Suarez, lanciato manco a dirlo dal solito Messi, che poi ci pensa personalmente a raddoppiare al 33'. De Jong recupera sulla trequarti un pallone malamente giocato da Hummels, Messi triangola con Suarez e poi con uno splendido rasoterra buca la porta di Burki: per lui, alla partita numero 700 con la maglia del Barça, arriva la rete numero 613. Prima dell'intervallo Suarez va vicino anche al tris, mentre il Borussia si vede solo con un tentativo velleitario da lontanissimo di Hakimi, e anche nel secondo tempo fatica all'inverosimile: già al 47' Burki deve superarsi su Griezmann, poi Messi cade in area ma viene ammonito per simulazione dal Var. Ter Stegen si supera su Brandt, poi al 67' Messi fa secco Hakimi e trova il corridoio giusto che permette a Griezmann di triplicare. C'è anche il tempo di una traversa per Messi, prima che al 77' Sancho accorci le distanze con un bel destro su assist di Brandt. Poi colpisce a sua volta una traversa allo scadere, ma ormai il Barcellona la partita e il girone li aveva già vinti.
GRUPPO E
Il Salisburgo rimane aggrappatissimo alla qualificazione agli ottavi di Champions andando a vincere con grande autorevolezza sul campo del Genk per 4-1, sapendo che con una vittoria sul Liverpool all'ultima giornata eliminerebbe i campioni in carica già nella fase a gironi. Subito Onguene spaventa i belgi, poi Daka spreca un pallone d'oro. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo, poi, la sfida si accende: Coronel salva gli austriaci su iniziativa di Paintsill, dall'altra parte il suo collega Coucke invece sbaglia tutto. Il portiere del Genk infatti respinge goffamente il tiro dalla distanza di Szboszlai e Daka è velocissimo a ribadire in rete al 42'. Passano appena due minuti e al 44' il diagonale di Minamino vale già il raddoppio per il Salisburgo, che nel secondo tempo sa di poter gestire l'importantissimo vantaggio. Non si scompone infatti quando Dewaest centra un palo dopo un gran colpo di testa e ricomincia ad attaccare: al 69' trova quindi il tris, quando Haaland serve a Hwang un pallone che il coreano deve solo ribadire in rete. Nel finale arrivano altri due gol che cambiano il tabellino, ma non il senso della partita né tantomeno del girone: Samatta all'85' accorcia dopo un'azione rocambolesca in cui il portiere ospite Coronel è tutt'altro che impeccabile, mentre all'87' arriva l'immancabile firma di Haaland. Salisburgo a 7 punti, con il Liverpool (che lo andrà a trovare nella prossima giornata) a 10 e il Napoli a 9: nel girone E tutto è aperto.