Agli azzurri non basta una grande mezzora. A segno Insigne, Otamendi, Stones, Jorginho (rigore), Aguero e Sterling
Gol, spettacolo ed emozioni al San Paolo, dove il Napoli viene sconfitto 4-2 dal Manchester City nella 4a giornata di Champions League e vede allontanarsi la qualificazione agli ottavi, obiettivo centrato dagli uomini di Guardiola. Mezzora splendida degli azzurri, che passano con Insigne (21'). Il City la ribalta con Otamendi (34') e Stones (48'). Jorginho pareggia su rigore (61'), ma Aguero (69') e Sterling (92') gelano il San Paolo.
Non basta al Napoli una prima mezzora da sogno per prendersi la rivincita sul Manchester City e fare un bel passo verso gli ottavi che dopo stasera sono molto più lontani. La vittoria dello Shakhtar contro il Feyenoord costringe gli azzurri a vincere le prossime due e sperare che gli inglesi vincano in Ucraina da già qualificati nell'ultima giornata. Splendidi i 90' del San Paolo come ampiamente previsto, ma alla fine a prevalere è la squadra tecnicamente più forte e che ha saputo sfruttare al meglio le indecisioni degli azzurri sui calci piazzati. Un po' come è successo nella passata stagione contro il Real Madrid quando un'ottima ora di gioco venne vanificata dalle distrazioni su Sergio Ramos. Tengono ritmi altissimi e portano un pressing feroce Hamsik e compagni, che hanno il solo demerito nei primi 30' di segnare solo un gol. Bravi gli uomini di Guardiola, che hanno stretto i denti nel miglior momento dei padroni di casa, come un pugile alle corde hanno resistito e appena ne sono usciti hanno ribaltato il match. La mezzora di gioco è lo spartiacque della gara, proprio nel momento in cui Ghoulam esce per un problema al ginocchio. Sarri mette Maggio e sposta Hysaj sulla sinistra e da quel momento Sterling ma soprattutto Sané cominciano a volare sulle fasce. Squadra completa quella di Pep, implacabile nei calci da fermo e devastante quando il Napoli per forza di gioco gli ha lasciato spazi per le ripartenze. Purtroppo per i tifosi azzurri Sarri aveva perfettamente ragione: il City e il tecnico catalano al momento sono il meglio che circola sui campi d'Europa.
Sarri prova a dare pan per focaccia a Guardiola e il suo Napoli parte alla grande, tanto che nella prima mezzora sembra di rivedere il match dell'Etihad a maglie invertite. Certo i ritmi di gioco e le occasioni create dagli azzurri non sono gli stessi che il City ha tenuto per 35' due settimane fa, ma tanto bastano perché i ragazzi di Guardiola ci capiscano poco o nulla. Azioni rapide di prima, tanto movimento e un pressing feroce mandano in tilt gli inglesi e sono un piacere per gli occhi. Dall'altro lato, invece, c'è un pressing disordinato, con il solo Gundogan che ci prova mal supportato dai compagni. De Bruyne è la controfigura di se stesso e perde in mezzora probabilmente lo stesso numero di palloni persi in tutta questa prima parte di stagione, ma è soprattutto Danilo a far infuriare Guardiola: il brasiliano fatica a tenere Insigne e fa il peccato mortale per il Pep pensiero di spazzare il pallone quando in difficoltà invece di giocarlo. Il vantaggio firmato Insigne al 21' è la conseguenza di quanto detto: splendido il passaggio di Mertens che beffa Stones, Danilo non fa la diagonale e per lo scugnizzo napoletano è un gioco da ragazzi fare secco Ederson da pochi passi. Napoli meritamente avanti, non tanto per le occasioni create ma per aver messo alle corde i leader del girone.
Alla mezzora, però, Ghoulam - già dolorante al ginocchio da qualche minuto - alza bandiera bianca: al suo posto Maggio con Hysaj a sinistra. Le sue condizioni destano parecchie preoccuoazioni. Casualità o meno, il match gira proprio come all'andata. E se al 32' Aguero non sfrutta al meglio un contropiede 4 contro 3, Otamendi è più cinico e con un bel colpo di testa (Hysaj poco attento) batte Reina. Un colpo che rischia di mandare ko la banda Sarri, che 5' dopo viene salvato dalla traversa su un colpo di testa di Stones. La differenza con due settimane fa è che i Pep Boys sono stati più bravi a sfruttare le occasioni, mentre Mertens si fece parare un rigore nel finale del primo tempo.
La ripresa inizia ancora nell'insegna degli ospiti. Stones svetta su tutti, il suo colpo di testa sbatte contro la traversa e torna in campo, ma dopo aver superato la linea di porta: la goal line tecnology rende giustizia agli inglesi. Il Napoli è bravo a non disunirsi, con Insigne fermato solo dalla traversa al 56'. Cinque minuti e Sané stende Albiol: rigore solare che Jorginho realizza. A cavallo tra il 68' e il 69' l'altro grande spartiacque del match: Callejon si fa ipnotizzare da Ederson che salva miracolosamente e dopo l'angolo il contropiede micidiale di Sané regala ad Aguero un gol storico: il Kun fa 3-2 e diventa con 178 gol il bomber più prolifico della storia dei Citizens. Sarri si gioca anche le carte Rog e Ounas, ma gli spazi che inevitabilmente lascia sono manna dal cielo. Sterling nel recupero cala il poker. City agli ottavi con merito, ora i partenopei devono battere lo Shakhtar e il Feyenoord e sperare poi all'ultima giornata che Guardiola dimostri con i fatti il suo amore per Sarri e il Napoli andando a vincere in Ucraina.
Insigne 7 - Un gol, una traversa e fa ammattire Danilo. Il migliore della banda Sarri.
Ghoulam 6,5 - Finché c'è lui in campo il Napoli domina. Quando esce il match gira male per gli azzurri.
Hysaj 4,5 - Si perde Otamendi sul gol del pareggio, ha qualche colpa anche sul terzo gol. Spostato a sinistra ci capisce ben poco.
Sané 7 - Mezzo punto in meno per l'ingenuo rigore su Albiol. E' una spina nel fianco sulla sinistra, grazie a corsa e tecnica sopraffina.
Stones 7 - Un gol e una traversa, sempre di testa: meglio come attaccante che come difensore.
Danilo 5 - Insigne è un brutto cliente e a lungo ci capisce poco. Stasera è parso chiaro perché il Real lo ha ceduto senza strapparsi i capelli e perché Walker è il titolare.
NAPOLI-MANCHESTER CITY 2-4
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 4,5, Albiol 6, Koulibaly 5,5, Ghoulam 6,5 (30' Maggio 5); Allan 6 (30' st Rog 5,5), Jorginho 6,5 (37' st Ounas sv), Hamsik 5; Callejon 5,5, Mertens 6, Insigne 7. A disp.: Sepe, Zielinski, Chiriches, Diawara. All.: Sarri 6
Manchester City (4-3-3): Ederson 6,5; Danilo 5, Otamendi 6,5, Stones 7, Delph 6; Gundogan 5,5 (26' st David Silva 6), Fernandinho 6, De Bruyne 6,5; Sterling 6,5, Aguero 6,5 (30' st Bernardo Silva 6), Sané 7 (45' st Gabriel Jesus sv). A disp.: Bravo, Mangala, Walker, Yaya Touré. All.: Guardiola 7
Arbitro: Brych (Germania)
Marcatori: 21' Insigne (N), 34' Otamendi (M), 3' st Stones (M), 17' st rig. Jorginho (N), 24' st Aguero (C), 47' st Sterling (M)
Ammoniti: Otamendi (M), Mertens (N), Koulibaly (N)