Serbi sconfitti in casa solo una volta nei 15 precedenti nella massima competizione europea
Sarà anche la cenerentola di un girone folle - a proposito, che spettacolo Liverpool-Psg -, ma la Stella Rossa, avversaria questa sera del Napoli, è una squadra da prendere con le molle. Non è un caso che Ancelotti lo abbia chiarito immediatamente nella conferenza pre-partita spiegando "che forse non molti li conoscono" e ricordando che, specie in casa loro, i serbi possono essere molto pericolosi. Niente di più vero, non solo perché il Marakana di Belgrado è uno degli stadi più "difficili" del mondo, ma anche perché, numeri alla mano, passare sul campo della vecchia Stella Rossa non è facile per nulla: nei 15 precedenti nella massima competizione europea - definita così non a caso, dato che l'ultima partecipazione risale alla Coppa dei Campioni del 1991/92 - i serbi hanno perso sul proprio terreno soltanto una volta collezionando per il resto 11 vittorie e 3 pareggi. D'accordo, era tutt'altra squadra. D'accordo, il pallone da quelle parti si è leggermente sgonfiato. Ma l'aria di Champions darà una carica particolare all'orgoglioso popolo di Belgrado. Quindi, in soldoni, attenzione massima anche perché tocca vincere per non rimanere schiacciati come uova in un gruppo dove ogni punto peserà parecchio.
Oltre tutto, il cammino europeo del Napoli, per diversi motivi, non è stato ultimamente eccellente. Gli azzurri hanno vinto solo tre delle ultime 10 gare di Champions (2 pareggi e 5 sconfitte per il resto) e sono quindi chiamati a invertire un trend non all'altezza di una squadra che ha invece spesso regalato ottimo calcio e si è guadagnata negli ultimi anni il rispetto (e l'ammirazione) di mezza Europa. Certo è che in questo senso il vero salto di qualità da fare riguarda proprio la personalità necessaria per prendere quei punti sporchi necessari a superare il girone. A partire da subito. Il che, in qualche modo, significa che a Belgrado servirà un Napoli vincente più che bello. O vincente a ogni costo, per dirla in altro modo.
Da questo punto di vista Carlo Ancelotti è una garanzia. Nessuno o quasi ha la sua esperienza - e il suo palmares - in Champions. Intanto è il solo allenatore ad aver ascoltato la famosa musichetta con ben otto squadre diverse: Parma, Juventus, Milan, PSG, Real Madrid, Chelsea e Bayern Monaco prima, appunto, del Napoli. E la sua esperienza significa anche una capacità pressoché unica di misurare partite e avversari. A partire quindi da quel "forse non molti li conoscono" riservato alla Stella Rossa.
In tutto questo, e nonostante la necessità di vincere subito, Ancelotti si affiderà a un turnover ragionato per un paio di motivi egualmente importanti: il primo, vuole gente fresca, di gamba, pronta. Anche questo lo ha spiegato nella conferenza pre-gara: chi non ha recuperato dal match di sabato, si siede in panchina. Il secondo: vuole che tutta la rosa, o almeno una buona parte della rosa, si senta protagonista. Ha bisogno di allargare la forbice dei titolari, di avere uomini pronti: quindi spazio a Verdi e Malcuit, ancora alternanza in porta con Ospina questa volta titolare e qualche chance anche per Fabian Ruiz. Dal 4-3-3 previsto si potrebbe passare al 4-4-2 con, in questo caso, Insigne avvicinato a Milik. D'altronde ha chiesto una squadra che abbia diverse identità. Senza dimenticare quanto imparato con Sarri ma aggiungendoci qualcosa. Magari, innanzitutto, l'attitudine europea propria di Carletto.
oPrima sfida ufficiale tra Napoli e Stella Rossa.
oLa Stella Rossa torna a giocare la massima competizione europea per la prima volta dalla vecchia Coppa dei Campioni 1991/92. Nell’anno precedente era addirittura arrivato il trionfo ai rigori nella finale col Marsiglia.
oDal 2011/12, solo la Juventus (7) ha giocato più edizioni della Champions League del Napoli (5) tra le squadre italiane.
oLa Stella Rossa non ha mai vinto negli otto precedenti contro le italiane in Coppa dei Campioni (4N 4P).
oIn generale però, la Stella Rossa è stata l’ultima squadra serba a battere un’italiana in Europa: 3-1 contro la Roma nella coppa Uefa 2005/06.
oUn solo successo per il Napoli nelle ultime cinque sfide europee contro avversarie serbe (2N 2P).
oLa Stella Rossa ha perso solo una delle ultime 15 partite giocate in casa nella massima competizione europea (11V 3N).
oIl Napoli ha vinto solo tre delle ultime 10 partite giocate nella fase a gironi della Champions League (2N 5P).
oIl Napoli è l’ottava squadra allenata da Carlo Ancelotti in Champions League dopo Parma, Juventus, Milan, PSG, Real Madrid, Chelsea e Bayern Monaco, un record assoluto per questa competizione.