Il tecnico tedesco alla vigilia del big-match: "Kanté è positivo al Covid"
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Thomas Tuchel ha presentato la sfida contro la Juventus orfana di Ronaldo. "Il tempo lo dirà ma ogni squadra senza Cristiano è più debole - ha detto l'allenatore del Chelsea -. Lo dimostra ogni volta che è in campo, in Premier e in Champions. Hanno perso un grande campione, una grande personalità ma puoi essere una grande squadra e vincere anche senza di lui". Kanté non ci sarà domani: "È positivo al Covid".
Il manager tedesco mostra grande rispetto per la formazione bianconera. "Hanno esperienza, talento, una grande squadra, con profondità e un allenatore di qualità - ha aggiunto -. Hanno dna vincente, la mentalità vincente: è la prima volta che gioco contro la Juventus, affronterò una squadra del nostro livello e queste sfide ci rendono una squadra migliore.Hanno avuto un inizio difficile in A ma hanno convinto in Champions. Alcuni in Champions sono diversi, vogliono dimostrare di essere da Juventus. Abbiamo rispetto per la qualità e per la tradizione della Juventus. Sarà una sfida difficile ma abbiamo fiducia nelle nostre qualità. Vogliamo essere determinati per evitare la sconfitta".
Su Kanté e il discorso vaccino. "Siamo un riflesso della società. È libertà dei giocatori scegliere se vaccinarsi o no. Dobbiamo accettarlo, quel che possiamo dire è che la situazione è lontana dall'essere finita. Dobbiamo stare attenti, la pandemia non è finita, non ho certo io la situazione. Ho il diritto io di dire cosa sia giusto? Sta agli individui scegliere. Il vaccino sembra essere una protezione corretta e giusta. Io sono vaccinato ma non sono nella posizione per fare delle raccomandazioni. Sono un allenatore, non sono un esperto in medicina. Mi affido a loro: qui sono adulti e viviamo in una società libera. Le persone possono fare delle scelte di cui sono responsabili: perdere giocatori non ci piace, ma non sono arrabbiato con N'Golo".
Sulle assenze. "Non ci sono Pulisic, James e Mount. Reece ha ancora dolore, non ci sarà".
I Blues sono reduci dal brutto ko contro il Manchester City. "Siamo stati passivi, la scelta del piano difensivo è stata mia: non era il piano giocare come abbiamo fatto ma ci sono stati aspetti che non mi sono piaciuti. La scelta del sistema ci ha portati a fare questi errori, però possiamo giocare meglio di così: il miglior modo per difenderci è avere la palla e poi contropressare quando hanno la palla loro".