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Il tecnico dei Blues non molla nonostante il difficile momento societario: "Se qualche anno fa mi avessero chiesto cosa sarei stato disposto a fare per una partita di Champions, avrei risposto 'qualsiasi cosa'"
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Clima di grande incertezza in casa Chelsea dopo la decisione del Governo inglese di congelare i beni di Roman Abramovich, che ha fermato la cessione del club, oltre che bloccare il mercato in entrata e in uscita e imporre altre restrizioni. Ma il tecnico dei Blues Thomas Tuchel non si perde d'animo e tiene alto il morale della squadra. "La trasferta di Champions a Lille? La mia ultima informazione è che stiamo per prendere un aereo. In caso contrario andremo in treno, altrimenti in autobus. Oppure sono pronto a guidare un'auto con sette posti. Lo farò, segnatevi le mie parole: se qualche anno fa mi avessero chiesto cosa sarei stato disposto a fare per una partita di Champions, avrei risposto 'qualsiasi cosa'".
E anche sul suo futuro, Tuchel non ha dubbi e guarda avanti: "Se resterò fino al termine della stagione? Non ci sono dubbi. Seguiamo quello che accade giorno per giorno perché potrebbero esserci dei cambiamenti. Il club è in vendita e speriamo che la cosa si risolva presto per poter capire cosa succederà in futuro".