Gli uomini di Gasperini vogliono subito far valere il fattore campo contro i Gunners
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Dalla conquista dell'Europa League alla Champions League dopo tre anni (e per la quarta volta in sei stagioni). Scatta stasera la nuova avventura europea dell'Atalanta: al Gewiss Stadium di Bergamo arriva l'Arsenal e Gasperini vuole far valere il fattore campo già al debutto. "Venire a giocare a Bergamo non è facile per nessuno, nemmeno per una squadra di grandi giocatori che sa attaccare con velocità come difendere, ha detto alla vigilia il tecnico dei bergamaschi. Il motto della vittoria dell'Europa League è sempre valido: essere più bravi anche se e quando non si è i più forti.
Sulla formazione Gasperini non si sbilancia. Il dubbio riguarda principalmente due reparti. In difesa, a protezione di Carnesecchi, De Roon potrebbe prendere il posto a uno tra Djimsiti e Kolasinac accanto a Hien, oppure restare in mezzo a fianco di Ederson invece di Pasalic. In avanti, mantenere il tridente contro la retroguardia inglese a quattro è dura: si va verso la conferma di Lookman, che affiancherà Retegui. Alle loro spalle Pasalic. "Con la nuova formula, classifica a 36 senza gironi e 8 partite anziché 6, prendere punti in tutte diventa fondamentale - ha detto ancora Gasp alla vigilia - Difficilmente potremmo rimanere fra le prime 8, ragionevolmente possiamo puntare dal nono al ventiquattresimo posto per giocarci agli spareggi l'accesso agli ottavi di finale".