Inter: risentimento ai flessori per Dimarco, out tre settimane. Emergenza a sinistra per Inzaghi

"Risentimento muscolare ai flessori della coscia destra". Questo l'esito degli esami cui si è sottoposto in mattinata Federico Dimarco, costretto a lasciare la sfida del Maradona a inizio ripresa per una contrattura ai flessori della coscia destra. "La sua situazione sarà rivalutata nei prossimi giorni", si legge nella nota del club nerazzurro. Una ventina di giorni di stop circa per l'esterno, che dunque salterà sia andata che ritorno degli ottavi di Champions League contro il Feyenoord. La speranza alla Pinetina è di rivedere l'ex Verona con l'Atalanta (gara in programma il 16 marzo), ma la strada è a dir poco in salita. Probabile invece che torni a disposizione subito dopo la sosta. 

In Olanda, di fronte alla maxi emergenza sul fronte esterni sinistri - fuori per infortunio anche Darmian, Carlos Augusto e Zalewski, Simone Inzaghi potrebbe essere costretto a cambiare faccia all'Inter, optando per un 4-4-2 e rinunciando al suo 'granitico' 3-5-2.

Non è certo la gara adatta per gli esperimenti e dunque il tecnico nerazzurro sta valutando tutte le possibilità per far scendere in campo la squadra nel suo assetto migliore e che dia le maggiori garanzie: troppo importante tornare a casa con un risultato positivo per poi chiudere la pratica nel ritorno a San Siro. Ecco allora che Dumfries potrebbe essere spostato a sinistra e sulla corsia di destra far avanzare Pavard o schierare Frattesi. In mezzo Barella con Calhanoglu, che lunedì ha svolto personalizzato ma martedì tornerà in gruppo e dovrebbe essere regolarmente in cabina di regia, e Mkhitaryan. Se Inzaghi decidesse di optare per la difesa a quattro, ecco che Pavard andrebbe a fare il terzino destro - ruolo in cui ha giocato diverse stagioni - con Bastoni a sinistra e Bisseck-De Vrij centrali. Nel centrocampo a quattro Dumfries resterebbe a destra e a sinistra Mkhitaryan o Zielinski. In attacco nessun dubbio: Lautaro-Thuram.