Le parole del tecnico alla vigilia del match d'andata dei quarti di Champions League
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L'Inter di Simone Inzaghi si rituffa sulla Champions League dopo il pareggio di Parma in campionato, con l'obiettivo di continuare a cullare il sogno Triplete. I nerazzurri affronteranno il Bayern Monaco nel match d'andata dei quarti di finale e lo faranno con la formazione tipo, fatta eccezione per l'infortunato Dumfries che farà spazio a Darmian. "È bellissimo essere qui - le parole del tecnico a Sky dall'Allianz Arena, prima della conferenza -. Sarà una gara difficile, contro una squadra fortissima in uno stadio bellissimo. Ma sappiamo la fatica che abbiamo fatto per arrivare fin qui e ci giocheremo le nostre chance. Come stiamo? Bene, con qualche acciacco come tutte le squadre che giocano così tanto. Ma sappiamo qual è il nostro percorso in Champions, la posizione in campionato e la Coppa Italia. Dopo questa partita avremo un giorno e mezzo per pensare al campionato, poi di nuovo Champions poi campionato e Coppa Italia. È una stagione lunga e intensa ma siamo orgogliosi di essere qua. Bastoni e Calhanoglu si sono allenati col gruppo. Dimarco ha fatto un personalizzato mentre Lautaro sta bene e giocherà domani. Recuperiamo Barella dopo la squalifica e non abbiamo Asllani. Restano fuori i soliti. Il Bayern è una squadra esperta, che pressa, che da tanti anni arriva in fondo a questa competizione. Sono i favoriti insieme al Real Madrid ma vogliamo giocarci una grande gara. Lo sappiamo qual è stato il nostro cammino. In quattro anni che sono qui non abbiamo mai scelto, dando sempre priorità alla partita da affrontare. Sappiamo di rappresentare una grande società, c'è tantissima voglia di giocarci questo quarto con una squadra fortissima ma alla quale vogliamo creare problemi".
LA CONFERENZA DI INZAGHI
Sul pareggio di Parma
"Chiaramente non siamo felici del risultato, volevamo vincere, ma purtroppo siamo stati rimontati. Domani però c'è una grande sfida, contro una squadra fortissima. La favorita per la vittoria finale insieme al Real Madrid. L'affronteremo come sempre, i ragazzi sanno tutto quello che abbiamo speso per essere qui e daranno il massimo. Si sfideranno due grandi squadre, con diverse assenze come capita a tante durante le stagioni Questo è uno stadio molto difficile".
Su come tenere i ragazzi concentrati
"Bisogna tenere sempre i ragazzi concentrati. Puntualmente dopo Parma si è parlato dei cambi, sono stati quattro cambi forzati. Potevo dire a Farris di specificarlo, ma non l'ho fatto perché volevo sentire cosa si sarebbe detto e purtroppo come spesso capita si è parlato tanto. Però i ragazzi sono abituati a queste cose. Bastoni e Calhanoglu più sì che no, Dimarco più no che sì. Lautaro ci sarà, anche se per lui avevamo programmato solo 45' a Parma".
Sull'impegno del Napoli
"La sfida col Bologna sarà bella, ma personalmente non abbiamo tempo di concentrarci su cose su cui non possiamo incidere. Abbiamo tanti impegni, li abbiamo voluti con tutte le nostre forze e ci concentriamo su quelli".
Sul gap col Bayern Monaco
"Senz'altro rispetto a due anni e mezzo fa siamo cresciuti notevolmente. Resta il divario del budget, loro hanno introiti differenti. Però bisogna sempre guardare il campo e nelle prime otto partite abbiamo fatto meglio di loro. Hanno giocatori di differenza, praticano un ottimo calcio e hanno un bravo allenatore".
Su cosa aspettarsi dagli avversari
"Sono sempre intensi, li ho affrontati nel 2020 con la Lazio e nel 2023 con l'Inter. Hanno delle assenze come noi, sarà una partita da fare da squadra, tutti dovranno essere partecipi, perché ci saranno dei momenti in cui soffrire tutti insieme".
Su Thomas Muller
"È un campione, penso sia il giocatore in attività che ha vinto più titoli e se li è meritati. È il numero uno per intensità, lo stimo molto e l'ho affrontato quattro volte: domani sarà la quinta e ha sempre creato diversi problemi. Sarà un osservato speciale, come altri giocatori del Bayern".
Sull'assenza di Musiala
"Quanto peserà? Andrebbe chiesto a Kompany. Chiaramente parliamo di un grandissimo talento, uno dei migliori in circolazione: è un'assenza pesante per il Bayern, però pensare che possano decidere tra Gnabry e Muller fa capire le difficoltà".
Sulle priorità stagionali
"Da 4 anni a questa parte non abbiamo mai pensato a nulla, abbiamo vinto sei titoli che potevano essere otto con scudetto e Champions. Sono orgoglioso di quanto fatto e stiamo facendo quest'anno, ci stiamo superando. È per quello che dico che i ragazzi devono essere ancora più applauditi. Si parla solo di assenze del Bayern, ma noi abbiamo cinque giocatori che sono rimasti a Milano. Noi lavoriamo, andiamo avanti sapendo che domani ci sarà un grandissimo scoglio davanti a noi. Con grande fiducia".
Sul divario tra Serie A e altri campionati europei
"È difficilissimo competere, non è stato facile restare competitivi come abbiamo fatto. C'è stato un ridimensionamento del budget ma l'Inter è sempre rimasta ai vertici grazie ai giocatori e a una dirigenza forte, a partire dal presidente Marotta, passando per Ausilio, Baccin e Zanetti. Senza dimenticare Zhang e ora Oaktree. È come se fosse un altro trofeo, un motivo di grandissimo orgoglio per la società".
LE PAROLE DI SOMMER
Cosa temere del Bayern
"Domani sarà importante avere tanto coraggio, loro fanno pressing alto e aggressivo. Loro sono forti, ma dobbiamo fare la nostra prestazione con coraggio e voglia di vincere".
Sulle emozioni
"È bello tornare qua, sono felice di giocare con l'Inter contro il Bayern in questo bellissimo stadio".
Sul pareggio di Parma
"Non ci soddisfa, era una partita importante. Ci sono state recentemente partite in cui per l'avversario è stato troppo facile creare occasioni, come con l'Udinese. Normalmente abbiamo un'energia diversa, difendiamo bene insieme, teniamo le distanze. Questa è l'Inter, nelle ultime partite sono un po' mancate, ma l'obiettivo è ritrovare velocemente queste case".
Su Urbig
"È un grande portiere, mi ha impressionato il suo stato di forma attuale. Gioca benissimo coi piedi, non ha certo bisogno di consigli. Non è facile giocare dietro a Neuer, gli auguro il meglio per il futuro".
Sul suo periodo a Monaco
"È stato un periodo bellissimo, molto intenso. Abbiamo vinto la Bundesliga e ottenuto il successo anche se volevamo vincere anche altri titoli. Sono stato bene qui, anche con la mia famiglia".
Sulle somiglianze tra Inter e Bayern
"Sono due club molto importanti nel mondo del calcio, in passato si sono scambiati molti giocatori".