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Le parole del tecnico nerazzurro dopo il ritorno della sfida contro il Feyenoord
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L'Inter è tra le migliori otto squadre d'Europa in Champions League e con il 2-1 contro il Feyenoord, Simone Inzaghi ha potuto festeggiare al meglio la 200ª panchina in nerazzurro: "Sono orgoglioso perché ci tenevamo tanto - ha commentato a fine partita -, i ragazzi sono stati bravissimi. Li riempio di elogi perché se lo meritano, per quello che stiamo facendo ne sento pochi anche se quelli dei nostri tifosi ci bastano".
Il percorso europeo ora metterà di fronte l'ostacolo Bayern Monaco: "Sarà una doppia sfida complicata, li ho già affrontati sia con l'Inter che con la Lazio e sono solidi, ben allenati. Sicuramente ce la giocheremo come fatto fino ad ora". Qualche preoccupazione Inzaghi può averla per le assenze: "Quando arriverà la gara spero di avere tutti a disposizione, ma sicuramente mi spiace per la squalifica di Asllani e per l'infortunio di Zielinski".
Contro il Feyenoord hanno esordito i giovani Cocchi e Berenbruch: "C'è del lavoro dietro fatto molto bene, stanno facendo una grande Champions dei giovani anche loro e hanno qualità tecniche importanti. Siamo abbastanza corti ora e sanno che dovranno darci una mano".
Sul traguardo delle 200 panchine con l'Inter: "So cosa vuol dire allenare questa squadra, ho avuto tantissime gioie e qualche delusione ma si cerca di onorare ogni partita e ogni competizione per il bene del club". Una carriera che ha visto un'evidente crescita di Simone Inzaghi come allenatore: "Ogni giorno si impara. Il primo anno ci siamo giocati lo scudetto vincendo due trofei e arrivando agli ottavi di Champions. Questa è una squadra che ha nel dna di essere competitiva in ogni manifestazione, anche se c'è grande dispendio di energie. Per questo i ragazzi vanno abbracciati, lo faccio io come lo fanno i nostri tifosi".