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VERSO INTER-BAYERN

Inter, Inzaghi si prepara per il Bayern: "Più orgoglio che tensione. Sarà più difficile che all'andata"

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions contro i bavaresi

15 Apr 2025 - 15:21
 © italyphotopress

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L'Inter affronta il Bayern Monaco nel ritorno dei quarti di finale di Champions League. A San Siro si riparte dal 2-1 dell'andata in favore dei nerazzurri, un vantaggio che gli uomini di Simone Inzaghi dovranno difendere per poter approdare in semifinale a due anni dall'ultima volta: "Non c'è tensione, ma più orgoglio per quello che stiamo facendo in questa stagione - ha commentato il tecnico in conferenza -. All'andata abbiamo fatto una grandissima partita che vogliamo ripetere a San Siro, ma sarà ancora più difficile". 

LE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA DI SIMONE INZAGHI

Come vivi l'attenzione tutta su di te e la tua squadra verso un traguardo storico?
Non c'è tensione, ma grande orgoglio per come si sta sviluppando questa stagione. Contro il Bayern sarà difficilissimo e dobbiamo dimenticarci del risultato dell'andata, ma non della prestazione. Conosciamo il valore dell'avversario e servirà una grande partita di corsa e aggressività per questo quarto di finale.

Le piace la definizione "guerra di nervi" di Conte per il campionato? Quanto conterà passare il turno?
La stagione è molto faticosa, ma giocando ogni tre giorni può anche aiutare. Questa nuova Champions ha portato via tante energie in più rispetto al passato, è stata una novità per tutti. La fatica è compensata dalla soddisfazione e vogliamo continuare così.

Avete studiato qualcosa per contenere gli esterni del Bayern?
Non sono forti solo gli esterni del Bayern, ma tutta la squadra. Poi hanno un allenatore che stimavo molto già da giocatore e che in poco tempo ha già dato i suoi principi di gioco chiari alla squadra. Dovremo giocare bene tecnicamente per tenere la palla più possibile.

Dimarco è a disposizione?
Ieri ci siamo allenati brevemente e Federico, così come Carlos Augusto, Frattesi e Zalewski, stava bene. Abbiamo fuori Dumfries e Zielinski oltre a Correa fuori lista. Gli altri ci sono.

Da qui a fine stagione hai la sensazione di essere uscito dall'emergenza infortuni o siete in difficoltà?
Dipende da partita dopo partita perché giocando ogni 72 ore non è semplice rispondere. Ovviamente vorrei avere Dumfries e Zielinski già da subito, ma pensando a un mese fa che eravamo in 15 la situazione è migliorata. Mi piacerebbe scegliere con la mia testa e non per via degli infortunati. Abbiamo avuto delle difficoltà come tutte le squadre, ma le abbiamo avute perché quest'anno la Champions è stata più intensa del passato con la nuova formula, perché ci sono state otto squadre diverse da affrontare e ogni gol in più o in meno ti faceva cambiare la posizione.

Cosa cancelleresti della partita di andata?
I ragazzi hanno fatto benissimo, ma abbiamo analizzato la partita e ci sono stati dei momenti in cui potevamo essere più aggressivi o più determinati nelle scelte.

Cosa non deve fare l'Inter domani?
Non dobbiamo pensare al risultato, ma guardare alla prestazione fatta. Non bisogna guardare ai precedenti casalinghi contro il Bayern che non sono positivi, ma la squadra è matura e sa che giochiamo contro un grande avversario che rispettiamo.

Proverete i rigori o non serve?
Come sempre prima di una gara di ritorno.

Muller ha cambiato il Bayern e vi ha messo in difficoltà: come cambia dovesse partire dall'inizio?
Conosciamo Thomas, all'andata è entrato e ha fatto gol. Sappiamo che squadra è il Bayern Monaco, siamo preparati a diverse situazioni perché hanno tantissimi giocatori di talento e servirà una grandissima prestazione da fare con le nostre armi.

La vittoria dell'andata ha cambiato qualcosa nella testa dei giocatori?
Senz'altro è stata una partita fatta molto bene, ma bisogna essere molto cauti. Non era una finale, ma solo la prima parte di una sfida andata e ritorno. Siamo stati bravi a Monaco, ma purtroppo era solo il primo tempo.

Come procedono i dialoghi sul suo rinnovo?
Non è il momento di parlare di questo. Io sono felice all'Inter e sarà sempre il parametro più importante per me. Ora però non voglio parlare del mio futuro o del campionato.

LE PAROLE DI MKHITARYAN IN CONFERENZA

C'è la consapevolezza di essere a un passo da qualcosa di straordinario?
Abbiamo una grande occasione, ma prima dobbiamo pensare alla partita contro il Bayern. Il mister Inzaghi ha creato questa squadra quattro anni fa, io sono qui da tre e quello che ha fatto il tecnico è qualcosa di importante. Abbiamo creato un grande gruppo e siamo ancora in corsa per tutti gli obiettivi.

Cosa può fare il Bayern per mettervi in difficoltà?
Ognuno può dire e fare quello che vuole. Noi sappiamo cosa abbiamo fatto a Monaco ed eravamo felici per la vittoria. Noi ci concentriamo sul nostro gioco e nient'altro perché tanta gente parla fuori dal campo e fuori dal club, ma questo è il mondo del calcio.

Vi snerva il fatto che venga detto che siete obbligati a vincere?
Siamo sereni e maturi perché abbiamo l'esperienza. Sappiamo che dobbiamo vincere ogni partita e non ci serve ascoltarlo dalla stampa o da altri fuori dal campo. Sappiamo dove vogliamo arrivare e per quello bisogna vincere ogni giorno, in allenamento come in partita. Non ci innervosiamo.

La tua esperienza come quella di Acerbi è altri vi porta a dare qualcosa in più?
Stiamo dando il massimo per aiutare la squadra e sfruttare questa occasione che magari può anche essere l'ultima volta per giocatore come noi più avanti con l'età.

Servirà un'altra prova da ingiocabili?
Da quella frase sono partiti titoloni e va bene così. In quel momento era la mia opinione perché da dentro vedo come lavorano i miei compagni e come giochiamo per fare un risultato positivo. Penso sempre che siamo una squadra fortissima e per questo fino ad ora stiamo lottando per vincere tutto.

Questa è la tua stagione più dispendiosa?
Una delle più difficili per me, siamo a metà aprile e stiamo ancora giocando su tre fronti. Dall'altra parte però è piacevole lottare per tutti gli obiettivi e giocare ogni 3-4 giorni. Sono felicissimo di giocare per questo club.

L'avversario che temete di più è Olise?
Lui è fortissimo, mi ha impressionato anche se lo conoscevo già prima. Molto bravo tecnicamente e veloce, sta dimostrando un calcio fantastico ma faremo di tutto per non farlo giocare bene come all'andata.

Vi sentite favoriti dopo l'andata?
Non pensiamo al risultato dell'andata. Si riparte da zero a zero ed entrambe le squadre hanno la possibilità di vincere, noi proveremo a sfruttare il vantaggio di giocare con i nostri tifosi a spingerci.

Quanto potete fare male al Bayern in ripartenza?
Penseremo alla nostra partita sapendo che loro verranno a Milano per vincere proprio come lo vogliamo noi. Non sarà facile ma siamo pronti.

L'adrenalina serve a togliere la stanchezza?
Giocare ogni 3-4 giorni è più piacevole che farlo una volta a settimana perché ci dà un grande stimolo per andare avanti.

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