Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida allo Sheriff: "Non sono in vetta al girone per caso, servirà intelligenza e lucidità".
Per Simone Inzaghi è già tempo di mettersi alle spalle la dolorosa sconfitta dell'Olimpico contro la Lazio e di concentrare tutte le energie sulla prima delle due sfide di Champions League contro lo Sheriff. L'Inter è al momento penultima nel Gruppo D con un solo punto conquistato e a San Siro arriva la squadra moldava, capolista e fin qui assoluta rivelazione del torneo: "Non hanno vinto le prime due per caso - ha detto il tecnico in conferenza stampa -. Servirà intelligenza e lucidità, è una gara fondamentale per il nostro cammino. Dopo la sconfitta con la Lazio ho visto tutti arrabbiatissimi e mi ha fatto molto piacere, i miei ragazzi sono dei vincenti. Vogliamo invertire il trend europeo".
LA CONFERENZA DI INZAGHI
Sugli avversari
"Non hanno vinto due partite per caso. Noi abbiamo affrontato Real e Shakhtar e sappiamo che sono due ottime squadre, lo Sheriff quindi arriverà sulle ali dell'entusiasmo. Sono una squadra organizzata, che difende abbastanza bassa e che sa far male in ripartenza. Bisognerà essere bravi ad attaccare, ma senza perdere mai le distanze e le misure. È una partita fondamentale per il nostro cammino in Champions".
Sulle chance sprecate in Champions
"Siamo la squadra che crea di più in Europa? Lo sapevo, le mie squadre sono sempre state così. In campionato abbiamo fatto tanti gol, purtroppo ne abbiamo subito qualcuno in più del previsto. Resta la partita di sabato, ne abbiamo parlato molto e i miei ragazzi sono arrabbiatissimi. Sono dei vincenti. Dovremo essere bravi a fare il nostro gioco, sapendo che purtroppo finora non siamo ancora riusciti a segnare in Europa".
Sulle difficoltà europee della squadra
"Non c'è nessun blocco. Col Real c'è stata un po' di casualità, abbiamo tirato in porta 18 volte facendo zero gol. Col Bologna abbiamo tirato 19 volte e ne abbiamo fatti 6. Non penso sia una questione di blocco. Sicuramente ci sono state due partite di fila in cui non abbiamo segnato e sono due partite di troppo, domani sappiamo di avere una grande occasione, contro una squadra che comunque sta dominando il girone".
Sulle sensazioni dopo la sconfitta con la Lazio
"Avevo fatto un'analisi a caldo, poi l'ho rivista e sono ancora più convinto di quello che ho detto: abbiamo fatto 65' alla grande, i migliori in trasferta della stagione. L'unico grande problema è stato quello di non riuscire a fare il secondo gol. Abbiamo tenuto in partita una squadra di qualità come la Lazio e li abbiamo rimessi in gioco con l'episodio del rigore. L'ultimo quarto d'ora è stato da cancellare, una squadra come la nostra dovrebbe sempre rimanere sul pezzo. Però ho visto tanta incazzatura tra i ragazzi e questo mi ha fatto molto piacere".
Sulla rabbia in vista dello Sheriff
"Ci vorrà cattiveria, aggressività e determinazione. Giochiamo contro una squadra entusiasta, in testa al gruppo. Non sarà semplice, ma sarà fondamentale. Vogliamo cambiare questo trend in Europa, con intelligenza e lucidità dobbiamo arrivare alla vittoria".
Su Alexis Sanchez
"Lui e Vidal si sono uniti al gruppo ieri e hanno fatto un buon allenamento. La condizione di Alexis sta migliorando molto e sono contento che abbia giocato tre gare di fila in nazionale. Quando lo riterrò opportuno sarà sicuramente un valore aggiunto".
Sulla filosofia di gioco
"Abbassare il baricentro? Quello dei gol presi è un elemento su cui stiamo lavorando, ma secondo me avremmo anche potuto segnare di più, pur essendo già il miglior attacco della Serie A. Non è una questione di altezza della squadra, ma di migliorare tutti insieme. Ne sono consapevole e cerco di farlo giorno per giorno".
SKRINIAR: "SUBIAMO TROPPI GOL, NON SIAMO CONTENTI"
In conferenza è intervenuto anche Milan Skriniar, che ha parlato delle difficoltà difensive della squadra: "Sicuramente stiamo subendo tanti gol - ha detto -. Dobbiamo trovare equilibrio tra attacco e difesa, perché quando non prendi gol hai più possibilità di vincere le partite. Non siamo contenti, dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista. Un confronto tra di noi sulla Champions? Secondo me non serve neanche, tutti sanno che vogliamo andare avanti, anche i nuovi. Sappiamo tutti cosa significa giocare nell'Inter e cosa siginifichi la Champions per club e tifosi. Dobbiamo concentrarci per la partita di domani". Poi un confronto tra Hakimi e gli esterni con cui sta dividendo la fascia destra in questa stagione: "Hakimi è un giocatore fortissimo, lo sappiamo tutti. Lo scorso anno però ho giocato tante partite anche con Darmian, mi trovo molto bene anche con lui. Lo stesso vale per Dumfries. Per me non c'è tanta differenza, io faccio il mio ruolo e tutti cerchiamo di aiutarci e di fare il bene della squadra".