Bianconeri chiamati alla vittoria martedì sera per tenere vive le speranze per gli ottavi. Venti convocati, Chiesa si allena in gruppo ma resta a Torino
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Vincere a Lisbona contro il Benfica per sperare ancora nel miracolo ottavi di finale. Questo l'obiettivo della Juve, chiamata martedì sera all'impresa in terra portoghese per tenere vive le speranze per il passaggio del turno in Champions League. Impegno, quello dei bianconeri, ancora più difficile tenendo conto delle assenze (Pogba, Di Maria, Chiesa, Bremer, Paredes e De Sciglio) cui dovrà far fronte Max Allegri, chiamato a scelte obbligate contro un avversario che in stagione non ha ancora perso: 15 vittorie e quattro pareggi tra campionato e Coppa.
Per la Juve sarà una caccia alla doppia impresa, perché non ha mai vinto a Lisbona contro Benfica e Sporting: il bilancio dice tre sconfitte su tre con la prima (l'ultima nella semifinale di andata di Europa League, 2-1 nell'aprile 2014) e un pareggio nell'unico precedente in casa dello Sporting (1-1 datato 31 ottobre 2017 nei gironi di Champions, 1-1 il finale). E ai bianconeri la vittoria fuori casa in Champions manca da un anno, dalla trasferta di San Pietroburgo contro lo Zenit.
Nessuna novità tra i venti i convocati da Allegri per Lisbona: Federico Chiesa si è allenato con i compagni ma è rimasto a casa per proseguire il recupero. Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio; Difensori: Danilo, Alex Sandro, Gatti, Bonucci, Rugani; Centrocampisti: Locatelli, McKennie, Cuadrado, Kostic, Miretti, Rabiot, Fagioli; Attaccanti: Vlahovic, Milik, Kean, Soulè, Iling - Junior. Juve con il 3-5-2: Alex Sandro nel terzetto di difesa con Danilo e Bonucci. In attacco Milik torna titolare al fianco di Vlahovic.