L'argentino vuole esserci: decisivi i test di martedì e mercoledì
Una domenica con le solite terapie ma anche un assaggio di parte atletica. Che non chiude del tutto le porte lasciando più di una speranza alla Juve e a Maurizio Sarri di avere Paulo Dybala a disposizione per la sfida di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Lione dell'ex Roma Rudi Garcia, in programma venerdì all'Allianz Stadium. Quattro giorni, dunque una vera e propria corsa contro il tempo per la Joya, alle prese con un'elongazione del muscolo retto femorale della coscia sinistra rimediato nella sfida contro la Sampdoria.
Dybala è di quelli che non si arrende, la sua voglia di recuperare il tempo perso dopo la quarantena forzata causa Covid-19 è esplosa con tutta la sua prorompenza in campionato, quando in più di un'occasione ha sbloccato partite complicate con i suoi gol, con le sue magie. Lui vorrebbe esserci a tutti i costi, soprattutto per una sfida che per i bianconeri è da dentro o fuori. Ma c'è da fare i conti con le risposte del fisico, che comunque ha reagito molto bene a una settimana di cure, tant'è che sabato il giocatore ha ottenuto il via libera dei medici per poter tornare a lavorare sul campo.
Martedì, quando la Juve tornerà ad allenarsi dopo il lunedì di riposo, e mercoledì saranno i giorni decisivi per capire se Dybala potrà effettivamente recuperare almeno per la panchina. Poi chissà. Tutto dipenderà dalla risposta che la sua coscia sinistra darà al ritorno di domenica sul campo. In assenza di dolore, l'argentino potrà aggiungere corsa e pallone al lavoro specifico legato al suo infortunio. Senza rischiare. Sarri spera e spera anche Cristiano Ronaldo, che vuole volare a Lisbona con il suo partner d'attacco ideale.