© Getty Images
© Getty Images
L'esterno dovrebbe essere convocato col City, ma potrebbe comunque partire dalla panchina
© Getty Images
© Getty Images
In casa Juve l'infermeria si svuota un po' in vista del big match col Manchester City di Champions League (recuperati McKennie e Douglas Luiz), ma la botta rimediata da Cambiaso alla caviglia contro il Bologna potrebbe complicare ancora i piani tattici di Thiago Motta. Per l'esterno bianconero gli accertamenti clinici al J-Medical hanno escluso lesioni e si è allenato col resto del gruppo alla Continassa. L'impressione però è che, anche in caso di convocazione, l'ex Genoa dovrebbe iniziare in panchina contro il City. Una scelta cautelativa per scongiurare ulteriori problemi in un gruppo già falcidiato dagli infortuni.
Dunque sotto con le alternative. La più semplice e "conservativa" prevede l'utilizzo di Savona a destra e lo spostamento a sinistra di Danilo. Soluzione che da una parte garantirebbe più copertura al reparto, ma che dall'altra toglierebbe anche spinta alla manovra. Più rischiosa e coraggiosa, ma comunque possibile, invece l'opzione Rouhi. Da un punto di vista tattico il classe 2004 sarebbe l'uomo giusto per vestire in parte i panni del vice-Cambiaso, ma, visto il palcoscenico e l'avversario, l'emozione e l'esperienza potrebbero pesare sulla prestazione del laterale arrivato dalla Next Gen.
Infine capitolo McKennie. Al rientro dopo l'infortunio, l'americano potrebbe essere la scelta a sorpresa di Thiago Motta a sinistra. La mossa per mischiare un po' le carte e dare contemporaneamente copertura, spinta ed esperienza in una posizione strategica nello scacchiere bianconero. Grazie alla sua duttilità tecnico-tattica, del resto, Weston potrebbe risultare utile non solo in fase di non possesso per coprire e presidiare la zona, ma anche in fase di possesso per provare ad appoggiare la manovra e ad accentrarsi portando palla o inserendosi da dietro come fa Cambiaso.