Il tecnico bianconero presenta la delicata sfida di Champions League: "Felici della visita di Elkann"
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La Juventus di Thiago Motta si prepara ad affrontare il Manchester City nella sesta giornata della fase campionato di Champions League. I bianconeri e i Citizens si presentano all'appuntamento dello Stadium a pari punti in classifica ed entrambi con l'ambizione di accorciare sulla top 8. Per il delicato match contro gli uomini di Guardiola il tecnico italo-brasiliano recupera Douglas Luiz, McKennie e soprattutto Cambiaso, che però non dovrebbe essere rischiato dal 1'.
LA CONFERENZA DI MOTTA
Sull'avversario
"Domani affrontiamo una squadra con caratteristiche precise: dobbiamo essere pronti a difenderci bene quando attaccheranno e giocare con grande qualità quando avremo la palla".
Sulla visita di John Elkann
"Posso dire che per tutti noi è stato piacevole il fatto che sia venuto a trovarci. Tutto il resto rimane tra di noi".
Su come affrontarlo
"Oggi è importante fare attenzione a quello di cui abbiamo il controllo. Affronteremo una squadra a cui piace attaccare ma a cui possiamo creare difficoltà quando abbiamo il pallone. Dobbiamo avere la concentrazione massima su quello che dobbiamo fare domani".
Sugli infortunati
"Gioca sempre chi merita, ma è chiaro che se uno è fermo da tanto tempo occorre un periodo per rientrare in ritmo. Dipende comunque sempre dal giocatore e dal suo stato. Io metto in conto tutto per mettere in campo la squadra migliore possibile, domani sarà la stessa cosa".
Sul rientro di Douglas Luiz e McKennie
"Sono felice del rientro dei giocatori in gruppo, loro sono i primi che quando non giocano non sono contenti. È importante affrontare nel modo giusto tutti i momenti e noi l’abbiamo fatto da squadra".
Sulla condizione di Douglas Luiz
"Lui sta bene. Il suo caso va visto bene, perchè è passato tanto tempo dalla sua ultima partita. Adesso vedremo come si comporterà lui in partita e in allenamento".
Sul carattere della squadra e le rimonte
"Possiamo ancora migliorare anche da quel punto di vista. Siamo una squadra giovane e possiamo crescere in tutti gli aspetti del gioco. Sicuramente abbiamo dimostrato più volte un grande carattere e una grande personalità. Noi abbiamo grande solidarietà in campo, Kenan è la dimostrazione di questo. Se chiedi a un attaccante se vuole giocare più vicino alla porta ti dirà sempre di sì, ma lui fa un grande lavoro per i compagni, ciò che serve per giocare in un grande club come la Juventus".
Sul momento del City
"Non posso giudicare cosa sta succedendo ora, posso solo ammirare quello che ha fatto negli ultimi anni. Hanno dimostrato un valore enorme, hanno vinto la Champions, il Mondiale per Club, la Premier per quattro volte di fila...".
Su Guardiola
"È fortissimo, lo dicono i fatti. Ha vinto tutto e lo ha fatto con continuità, che è difficilissimo".
Su dove la squadra è ancora indietro e può migliorare
"Non ho mai cercato alibi legati agli infortuni. Ogni squadra passa i suoi momenti. Noi abbiamo affrontato le situazioni nel modo giusto, lavorando ed essendo squadra. A volte siamo ci siamo riusciti altre no. Noi dobbiamo continuare così e migliorare in ogni aspetto. È difficile dire una cosa nello specifico, perché abbiamo il potenziale per migliorare in tutto".
Sul confronto Haaland-Vlahovic
"Stiamo parlando di due grandi attaccanti che lavorano in due grandi squadre. Fare paragoni non è da me. Sono contento di quello che sta facendo Dusan".
Sul peso del match
"Il peso no lo so. È una partita di Champions con due grandi club che si affrontano. Noi dobbiamo dare tutto sul campo per competere contro un grande club. Il peso è relativo. Conta solo il campo per portare la partita dalla nostra parte".
LE PAROLE DI YILDIZ: "NON VEDIAMO L'ORA DI AFFRONTARE QUESTA PARTITA"
In conferenza, prima di Motta, è intervenuto anche Kenan Yildiz: "Siamo entusiasti di giocare una partita del genere, non vediamo l'ora. Sarà una grande gara e ci siamo preparati bene. Io farò del mio meglio. Un voto alla mia stagione fin qui? È stata una buona stagione, ma posso sempre migliorare. Sicuramente la doppietta a San Siro contro l'Inter ha cambiato qualcosa, perché segnare fa crescere la fiducia in se stessi. La mia posizione in campo? Io gioco dove il mio allenatore mi dice di giocare. Il mister è un grande allenatore, sono grato di avere il suo sostegno costante". Infine una riflessione sull'emozione di giocare la Champions: "La Champions League è una competizione storica, sono molto contento di essere qui e mi ricordo i brividi la prima volta che ho sentito l’inno. Domani sarà una grande partita. La stagione è lunga, cercheremo di fare del nostro meglio".