Il tecnico verso la semifinale di Champions League: "Non sarà una sfida tra allenatori. Così fermeremo Neymar e Mbappé"
Le strade di Julian Nagelsmann e Thomas Tuchel tornano ad incrociarsi, la prima volta fu nel 2008 quando l'attuale tecnico del Lipsia diventò scout delle riserve dell'Augusta allora allenato dal manager del Psg: "Ma non sarà una sfida Nagelsmann-Tuchel, il calcio è uno sport di squadra. Lo ringrazio per avermi dato l'idea di allenare ma non siamo mai stati amici o particolarmente legati. Non è il mentore".
E allora Psg-Lipsia di domani, prima semifinale della Champions League 2019/20, sarà "difficile" ripete Nagelsmann: "siamo arrivati fin qui perché abbiamo giocato straordinariamente bene. Ora dobbiamo ripeterci".
Come si fermano Neymar e Mbappé? "Sono due autentici top player -risponde -. Contro di loro devi difendere da squadra, globalmente. Sarà difficile, ma dobbiamo costringere quei due a lavorare mettendoli sotto pressione. I miei stanno tutti bene e hanno tanta fame di successi: contro l'Atletico Madrid sono stati grandi e ora devono salire il prossimo gradino".