Alle 21, diretta su Canale 5 e Sportmediaset.it, il ritorno degli ottavi: si parte dal 2-0 Reds dell'andata. A Inzaghi serviranno coraggio, intensità, qualità e... fortuna
Per rovinare il "compleanno" del Liverpool, che non perde in casa giusto da un anno (era il 7 marzo 2021, contro il Fulham), l'Inter stasera - ore 21, diretta su Canale 5 e in streaming su Sportmediaset.it - ha bisogno di coraggio, qualità, intensità e quel pizzico di fortuna nei dettagli che, per esempio, era mancata nella sfida d'andata. La sensazione è che in casa nerazzurra non manchi la voglia di provarci nonostante la montagna da scalare sia di quelle ardue, al limite dell'impossibile: vincere con due gol di scarto per portare il match almeno ai supplementari, spingersi più in là coi gol per andare ai quarti di finale di Champions League che mancano dal 2011.
Il successo sulla Salernitana ha riportato il buon umore ad Appiano Gentile dopo un mese di febbraio molto difficile, soprattutto a livello di risultati. Ma il Liverpool è un'altra cosa: per Inzaghi "una delle tre squadre più forti d'Europa" anche se il tecnico interista ha sottolineato che "niente è impossibile", sulla scia delle parole di Bastoni ("Se avessimo paura dovremmo cambiare mestiere") e di Barella ("Si dice che l'Inter sia pazza...") che pure mancherà ad Anfield dovendo scontare l'ultima giornata di squalifica e sarà sostituito da Vidal, uno dei migliori nel match di andata.
Al netto delle scelte di capo, Perisic sembra recuperato e Sanchez potrebbe scalzare Dzeko a completare la formazione tipo, sembra scontato che sarà una partita diversa da quella del 16 febbraio dove i Reds, sornioni come il proprio allenatore, prima erano rimasti sorpresi da ritmo e aggressività dell'Inter per poi adattarsi al match, aspettare - anche con un pizzico di fortuna, dicevamo, nel non subire gol - che la sfuriata casalinga finisse per poi colpire con Firmino e Salah. L'atmosfera da "You'll never walk alone", un fortino senza sconfitte da 27 gare considerando tutte le competizioni, una squadra che vince ininterrottamente dal 16 gennaio suggerisce un atteggiamento più cauto almeno nell'approccio, fondamentale sarà il lavoro di Brozovic e Calhanoglu nel far girare la palla lontana da Handanovic con la scelta di Sanchez forse dettata dalla voglia di Inzaghi di cercare qualche ripartenza vincente.
Onorare il match, provarci fin dove possibile saranno gli obiettivi logici di una società che non vuole snobbare l'impegno europeo ma è chiaro che, se col passare dei minuti le cose non saranno andate nel verso giusto, sarà possibile qualche cambio ragionato in vista del Torino in campionato, visto che la lotta scudetto non impone soste. Prima, però, c'è da provare a fare l'impresa Champions.