Bene anche Bonucci e Morata. Serata facile per Szczesny. Allegri, qualcosa si inizia a intravedere
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JUVENTUS
Szczesny 6 – Serata inadatta a testare le vere condizioni, troppo comoda. Ma ogni tanto va bene anche così.
Danilo 6,5 – Nel suo ruolo naturale è la garanzia di sempre. Svolge le due fasi con grande diligenza.
De Ligt 6,5 – Molto lavoro sporco, svolto soprattutto con il fisico e concretizzato per via aerea, da vedere in impegni più severi come il prossimo contro il Milan per esempio (dal 42’ st Rugani sv).
Bonucci 7 – Prende subito il possesso del settore arretrato e la leadership della squadra anche senza indossare la fascia, divertendosi con dei lanci millimetrici anche con l’uso insolito del piede sinistro.
Alex Sandro 7 – È presto chiaro che Allegri l’ha studiata in modo da favorire i suoi inserimenti, come quello puntualissimo che sblocca il risultato dopo 23 minuti. E dopo appena 5 minuti sfiora il bis. Dalla sua parte è padrone.
Cuadrado 6,5 – La recente indisposizione sofferta in Colombia gli impedisce di essere il solito uragano, ma zitto zitto fa sempre la cosa giusta e da un suo cross nasce il gol dell’1-0 (dal 37’ st Kulusevski sv).
Bentancur 6 – Un suo classico, gara senza una precisa identità, con qualche recupero e pochissime iniziative attive (dal 22’ st McKennie 6 – Contributo di quantità, che a quel punto ci voleva).
Locatelli 6,5 – Brilla di luce propria in mezzo al campo, dove è il più lucido di tutti e anche il più intraprendente, anche se sa bene che bisogna pure saper soffrire all’occorrenza. Ci voleva proprio uno così.
Rabiot 6,5 – Finto esterno sinistro, entra molto nel campo per lasciare la corsia ad Alex Sandro, poi mette in movimento le sue leve per alcune accelerazioni di qualità.
Dybala 7 – Fascia da capitano e alta responsabilità, scivola sulla prima palla-gol che gli capita, poi vivacchia un po’ e trasforma con un pizzico di fortuna il rigore per il 2-0. Un gol che gli accresce l’autostima e lo si vede nel secondo tempo (dal 37’ st Ramsey sv).
Morata 7 – Serata di lotta più che di governo e di sostanza più che di classe, ma la zampata che porta al 3-0 allo scadere del primo tempo è da grande attaccante (dal 22’ st Kean 6 – Entra e segna subito ma è in fuorigioco. Discreto impatto sulla gara comunque, nonostante il risultato già acquisito).
Allenatore: Allegri 7 – C’è sicuramente un grosso lavoro del tecnico dietro la trasformazione della squadra e dietro la consapevolezza ritrovata. Adesso non c’è più il parafulmine Ronaldo, adesso bisogna essere una squadra e qualcosa si comincia a vedere.
MALMOE
Diawara 5,5; Ahmedhodzic 6, Nielsen 5, Brorsson 5,5; J.Berget 5,5, Rakip 6 (15’ st Nalic 6), Innocent 5 (30’ st Nanasi sv), Christiansen 6, Rieks 6 (30’ st Olsson sv); Birmancevic 6,5 (15’ st Abubakari 5,5), Colak 5,5. Allenatore: Tomasson 5,5.