Il tecnico spagnolo: "Abbiamo sempre seguito le regole del FFP". Ma i suoi colleghi insorgono: "Vergognoso", "Non un bel giorno per il calcio"
Dopo la decisione del Tribunale Arbitrale per lo Sport che ha tolto la squalifica per due anni dalle coppe europee al Manchester City, la squadra di Guardiola si prepara a tornare in campo in Premier League, ma l'argomento principale è sempre la decisione del TAS di Losanna, che ha ribaltato la sentenza dello scorso 14 febbraio commutando il tutto in una semplice multa (10 mln): "Sono incredibilmente felice per la sentenza di ieri. Sono state dette tante falsità, ma il club ha agito sempre in modo regolare e vinto sul campo" ha detto il tecnico dei Citizens in conferenza stampa.
"Come ho ripetuto molte volte, se avessimo fatto qualcosa di sbagliato avremmo accettato la decisione dell'Uefa e del TAS. Avevamo diritto di difenderci e l'abbiamo fatto, credendo nella correttezza del nostro operato. In molti ci hanno criticato, ma si sbagliavano. In dieci anni il club è cresciuto molto ha investito tanto come altre squadre in europa. Non siamo stati squalificati perchè abbiamo seguito le regole del Fair Play Finanziario, altrimenti ci avrebbero sanzionato" ha aggiunto Guardiola.
Parole che però non trovano assolutamente d'accordo i suoi colleghi, Klopp e Mourinho, che hanno apertamente criticato la sentenza del TAS: "Sono felice che il City possa giocare in Champions League, ma non penso che sia stato un bel giorno per il calcio, ad essere onesti - le parole del tecnico del Liverpool, che poi ha aggiunto - Il Fair Play Finanziario esiste per proteggere i club, per proteggere la competizione. Questa era l'idea originaria, quella che nessun club potesse spendere troppo e cose così. I club devono fare in modo che possano spendere in base alle reali possibilità".
Molto più duro invece José Mourinho, che non ha usato mezzi termini, ha definito la sentenza "vergognosa" e si è chiesto: "Se il City non è colpevole perché viene sanzionato con 10 milioni di euro?". "Se non sei colpevole non dovresti avere una multa - ha aggiunto il tecnico del Tottenham in conferenza stampa - Se sono colpevoli anche la decisione è vergognosa e dovresti essere bandito dalla competizione. Non so se il Manchester City sia colpevole o no, ma in entrambi i casi è una decisione vergognosa".
GUARDIOLA: "I CLUB CHE CI HANNO ACCUSATO CHIEDANO SCUSA"
Alle parole di Klopp e Mourinho ha risposto, indirettamente, ancora Guardiola: "I club che ci hanno accusato dovrebbero chiedere scusa. Non siamo mai stati protetti dalla presunzione di innocenza. I tre giudici indipendenti hanno concordato con noi. Capisco che non è comodo per Liverpool, Arsenal, Chelsea, Tottenham o United, ma devono sapere che abbiamo proceduto correttamente. Se vogliono batterci, devono lasciare che sia sul campo di gioco", le parole del tecnico spagnolo riportate dal Mundo Deportivo. "A volte ci siamo congratulati con i nostri rivali nonostante abbiano subito sconfitte ingiuste, ora è il loro turno. Abbiamo investito molti soldi, come molti altri club", ha aggiunto Guardiola, che non ha risparmiato una frecciata anche al presidente della Liga Tebas, che aveva duramente criticato la sentenza del TAS: "Tebas è un altro che ha criticato. Deve essere molto geloso della Premier League. Forse la prossima volta chiederò loro in quale tribunale dobbiamo andare. Deve preoccuparsi della Liga e concentrarsi lì".