Succede di tutto all'Etihad: il Kun salva Guardiola e firma la rimonta
Spettacolo ed emozioni all'Etihad Stadium nell'andata degli ottavi di finale di Champions League dove il Manchester City ha superato il Monaco con un pirotecnico 5-3. Al vantaggio di Sterling rispondono Falcao e Mbappé prima dell'intervallo. Nella ripresa Caballero para un rigore al colombiano, che si rifà con un pallonetto dopo il momentaneo 2-2 di Aguero. Sempre il Kun, con Stones e Sané firmano la rimonta negli ultimi venti minuti.
Non si può giocare un'altra mezz'oretta? Il poco romantico regolamento calcistico e della Uefa non lo consente e per una volta lo spettacolo non ha potuto continuare, ma i novanta minuti regalati a tutto il mondo da Manchester City e Monaco, sono un qualcosa che è destinato a far discutere a lungo, nei salotti del Principato come nel più classico dei pub della piovosa Manchester. All'Etihad si sono visti otto gol - diversi bellissimi -, un rigore sbagliato e una papera clamorosa; tante giocate, altrettanta velocità e svarioni difensivi da mani nei capelli per i puristi. Ma nessuno, ma proprio nessuno, potrà dire di non essersi divertito. A Manchester c'è stata l'esaltazione del calcio come forma di intrattenimento di massa, con i tatticismi mandati al diavolo per una volta, in favore degli "oooh" di stupore dagli spalti ai divani. Gli dei del calcio hanno premiato la tenacia del Manchester City con un 5-3 che non mette al riparo Guardiola in vista del ritorno ma che, visto come si erano messe le cose, è un distintivo da apporre nelle statistiche del club. Protagonisti assoluti Aguero e Falcao, ma si sapeva già alla vigilia, così come il gioco di Jardim che anche in un appuntamento così importante non si è snaturato dando vita alla sagra del gol.
Certo i puristi della tattica per cui il risultato perfetto è uno 0-0 sono state diverse le situazioni difensive da segnare con una tripla sottolineatura rossa, ma la velocità e la ferocia agonistica del centrocampo monegasco contro la profondità del Manchester City, il tutto a una velocità da "fast forward" dell'obsoleto videoregistratore, hanno fatto dimenticare presto la posta in palio. La scelta di Guardiola di adattare Fernandinho a terzino sinistro non ha pagato, con il brasiliano spazzato via da Bernardo e Sidibé, ma è stato lo spartito recitato a memoria dai biancorossi di Jardim a mettere paura agli inglesi, anche dopo il vantaggio di Sterling dopo un'invenzione di Sané sulla trequarti. Sotto di un gol, il Monaco ha reagito attaccando altissimo e alzando la pressione, recuperando al 32' un rinvio sbilenco di Caballero - preferito all'ormai riserva Bravo - per trovare con Falcao il classico pareggio in tuffo d'angelo. Ma non è finita: dopo il rigore chiesto da Aguero, ammonito per simulazione, Mbappé prima sfiora il pareggio, trovandolo poi sugli sviluppi di una punizione e infilando all'incrocio dei pali il pallone, dopo la dormita della coppia centrale difensiva del City. Kylian Mbappé, 18 anni e 63 giorni, imprendibile sulla destra e secondo marcatore più giovane della Champions durante gli scontri diretti.
Il secondo tempo, però, è ancora più "folle". Gli occhi del "Tigre" Falcao si spengono a undici metri da Caballero che gli disinnesca il rigore, ma si riaccendono tre minuti dopo il pareggio di Aguero su papera clamorosa di Subasic. Il colombiano stravince il duello fisico con Stones al limite dell'area e una volta davanti a Caballero, si prende la rivincita superandolo con un delizioso pallonetto capace di far ribaltare sul divano milioni di appassionati in tutto il mondo. Con tre gol sul groppone, Guardiola toglie il disastroso Fernandinho per inserire il più solido Zabaleta e la mossa, a suo modo, ridà slancio ai Citizens che ribaltano il match senza più subire gli esterni del Principato. A venti minuti dalla fine la stanchezza presenta il conto ai ragazzi di Jardim rimettendo in campo quella distrazione sui calci piazzati che tanti gol sono costati in stagione. E il City ha punito, prima con Aguero bravo a calciare al volo in porta un calcio d'angolo, e poi con Stones, sempre su corner, salvando il difensore da un tabellino da peggiore in campo. La risposta del Monaco si spegne nel miracolo di piede di Caballero su Falcao, ma prima del fischio finale lo scavetto di Silva e l'assist del Kun, regalano a Sané la gioia del 5-3 che fa calare il sipario sul match. Purtroppo.
Aguero 8,5 - Il City non molla mai e il Kun ne incarna lo spirito. Rimette in piedi una partita che stava scivolando via con una doppietta e un assist al bacio
Falcao 8 - Il Tigre è tornato a incantare l'Europa. Il primo gol è un marchio di fabbrica, il secondo un gioiello puro. Sporca la prestazione con un rigore sbagliato malamente
Otamendi 5 - Serataccia per l'argentino travolto dalla forza fisica degli avversari. Non fa peggio del compagno di reparto Stones (voto 6), salvato dal gol decisivo ai fini della vittoria
Mbappé 7,5 - Sembra Henry ma ha già fatto meglio del leggendario fuoriclasse. Imprendibile quanto parte in velocità, si merita il gol e ne divora un altro nella ripresa
Sané 7 - Il sigillo finale lo premia per una partita di qualità più che di sostanza. Le sue giocate sulla sinistra danno respiro e pericolosità al City
Subasic 5 - La papera che rimette in partita gli avversari sporcano una partita pazzesca
MANCHESTER CITY-MONACO 5-3
Manchester City (4-1-4-1): Caballero 6; Sagna 5,5, Otamendi 5, Stones 6, Fernandinho 4,5 (17' st Zabaleta 6,5); Touré 5,5; Sané 7, De Bruyne 5,5, Silva 6,5, Sterling 6,5 (44' st Navas sv); Aguero 8,5 (42' st Fernando sv). A disp.: Bravo, Nolito, Navas, Delph, Iheanacho. All.: Guardiola 6,5
Monaco (4-2-3-1): Subasic 5; Sidibé 6, Glik 5,5, Raggi 5, Mendy 6,5; Fabinho 6,5, Bakayoko 6 (43' st Dirar sv); Bernardo 6,5 (39' st Moutinho sv), Lemar 6, Mbappé 7,5 (34' st Germain sv); Falcao 8. A disp.: De Sanctis, Carrillo, Diallo, A. Touré. All.: Jardim 6,5.
Arbitro: Mateu Lahoz (Spagna)
Marcatori: 26' Sterling (Ma), 32' Falcao (Mo), 40' Mbappé (Mo), 13' st Aguero (Ma), 16' st Falcao (Mo), 26' st Aguero (Ma), 32' st Stones (Ma), 37' st Sané (Ma)
Ammoniti: Aguero, Sterling, Fernandinho, Otamendi, Zabaleta (Ma); Glik, Sidibé, Bakayoko, Falcao, Bernardo, Fabinho (Mo)
Espulsi: nessuno
Note: 5' st Caballero (Ma) para un rigore a Falcao (Mo)