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Milan, Conceiçao è una furia: "Mentalità da cambiare, se mancano le basi è difficile"

Le parole del tecnico rossonero dopo la brutta sconfitta di Zagabria

30 Gen 2025 - 00:06
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Il Milan, un brutto Milan, è stato sconfitto dalla Dinamo Zagabria e non è riuscito a entrare nelle prime otto di Champions League. I rossoneri anche al Maksimir hanno regalato almeno un tempo agli avversari, chiudendo in dieci già prima dell'intervallo: "Tutti gli episodi della partita ci sono andati contro - ha commentato Sergio Conceiçao -, ma nel primo tempo siamo mancati di forza nei duelli e non siamo stati aggressivi. Fino al gol la Dinamo non era mai arrivata in porta, ma noi arrivavamo nei trenta metri senza poi essere incisivi. L'errore di Gabbia si può perdonare, ma dovevamo fare di più. Dopo l'espulsione di Musah abbiamo continuato a lottare, cercando il pareggio e quando lo abbiamo fatto abbiamo pagato un altro errore individuale. A questo livello è così e noi dobbiamo alzare il nostro".

Come può migliorare il Milan secondo Conceiçao: "Dipende dall'orgoglio di ognuno di noi. Si può parlare di tattica e moduli, ma si sta vedendo che non entriamo aggressivi nei duelli e siamo poco presenti mentalmente. Il secondo tempo mi è piaciuto di più perché abbiamo provato a vincere la partita, non ci siamo riusciti e ora pensiamo alla prossima partita. Dobbiamo cambiare questo ambiente, dipende da noi ma dobbiamo fare di più".

Punto di vista che il tecnico portoghese ha confermato in conferenza stampa rincarando la dose: "Quando mancano le basi nel calcio è difficile. Questo è uno sport fatto di duelli costanti, offensivi e difensivi, ma non è facile cambiare questo atteggiamento. Abbiamo reagito sì, ma perché siamo sempre costretti a reagire? Avevamo molte più motivazioni rispetto a loro prima del match e la preparazione è stata al dettaglio. Ognuno però ci deve mettere la sua passione per il calcio, altrimenti è difficile, può venire anche il migliore allenatore al mondo ma se manca la base è difficile. Approcciare una partita così in Champions League, non so, è difficile...".

Il tecnico portoghese non ha voluto cercare alibi per la sconfitta, ma spera negli ultimi giorni un aiuto dal mercato: "Avevo solo 17 giocatori, ho messo Tomori e Terracciano come terzini. Questo è un momento così, ma non voglio parlare di queste scuse o di un arbitraggio non al livello della Champions League. Ma non mi va. Con la dirigenza abbiamo un discorso aperto per cercare dove migliorare, cerchiamo soluzioni per farlo ma abbiamo ancora tutto in mano per andare avanti".

L'entusiasmo per la vittoria in Supercoppa è già un ricordo: "Ho visto giocatori veramente tristi e delusi per questa partita - ha concluso Conceiçao in conferenza -. Se non credessero in meno non avremmo vinto tutte le gare in rimonta con reazioni importanti. Dobbiamo cambiare l'approccio alle partite, se chi gioca dall'inizio non è pronto a farlo, cambieremo".

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