Milan, Conceiçao: "L'episodio di Theo ha cambiato la gara ma la faccia dell'eliminazione è la mia"

"La delusione è grande, siamo arrabbiati. Sapevamo di essere più forti. Abbiamo sbagliato a Rotterdam e abbiamo preparato la partita per vincerla, abbiamo sbagliato il secondo gol e diverse occasioni. Di colpe ne abbiamo e adesso dobbiamo pensare al campionato da domani, poi c'è la Coppa Italia. Dobbiamo essere più forti e lavorare di più". Così il tecnico del Milan Sergio Conceiçao dopo l'1-1 di San Siro contro il Feyenoord, che condanna i rossoneri all'eliminazione dalla Champions League. "Abbiamo giocato parecchio tempo senza un uomo a Zagabria e oggi l'episodio di Theo ha cambiato la partita, l'unico loro tiro era stato il gol - ha proseguito - Per me è una sconfitta. Non è una situazione nuova per me, ho fatto tanti errori e continuo a farli. E anche i miei giocatori li fanno. La faccia di questa eliminazione è la mia non quella di Theo".

"Perché ho cambiato Gimenez? L'ho tolto perché aveva già avuto problemi fisici e non potevo rischiarlo, non ho messo un altro centravanti per una scelta mia perché la squadra si stava abbassando. Le decisioni sono mie. Se poi non vinco mi mettono le valige in mano e vado via. I cambi? Devo decidere io e capire cosa possono dare i giocatori. Perché Theo così scostante? Io lo conosco da tanto e so che deve fare di più, ma anche il suo allenatore". Poi in conferenza stampa: "Quello di stasera è un fallimento, ma sono arrivato un mese e mezzo fa e mi paragonano con chi è stato quo anni. L’unico trofeo che dovevamo vincere l’abbiamo vinto, siamo in semifinale di Coppa Italia. L’atmosfera attorno al Milan non è delle migliori. In campionato da quando sono arrivato io abbiamo fatto 14 punti e il Napoli 15".