Feyenoord-Milan: le foto della sfida del De Kuip
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"Le quattro punte? Alla fine siamo tutti bravi a commentare, ma sono io che devo trovare i giusti equilibri"
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Dopo la sconfitta col Feyenoord nell'andata dei playoff di Champions League, Sergio Conceiçao mastica amaro, ma guarda avanti. "Siamo a metà di una eliminatoria, ci sono ancora 90 minuti da fare - ha spiegato il tecnico del Mialn -. Sapevamo che avremmo trovato un ambiente difficile. Loro sono stati molto aggressivi vincendo tanti duelli e quando è così diventa più difficile vincere la partita". "Abbiamo avuto occasioni per pareggiarla almeno, ma non siamo stati efficaci - ha aggiunto -. C'è stata anche un po' di sfortuna nel gol preso, ma loro sono stati più aggressivi di noi".
"I giocatori devono rivedere questa partita e capire dove migliorare, non abbiamo tanto tempo per lavorare sul campo - ha aggiunto -. Dobbiamo crescere per vincere e andare agli ottavi di Champions League". "A livello emotivo io sono sempre molto motivato per dare il meglio. La qualità di un giocatore non è solo tecnica - ha proseguito il tecnico rossonero -. Ci sono altre caratteristiche per essere di calciatori di livello e qualità. Serve costanza, continuità, atteggiamento". "Il livello della Champions è alto - ha continuato -. Serve più aggressività offensiva. Abbiamo avuto diverse palle negli ultimi trenta metri e andavano finalizzate diversamente".
"Sottovalutato il Feyenoord? Io rispetto tutto e tutti gli avversari. C'è sempre tanta serietà - ha proseguito Conceiçao -. Abbiamo preparato la gara come una finale di Champions. So come ho lavorato per arrivare qui". "Le quattro punte? Alla fine siamo tutti bravi a commentare... - ha concluso -. In quel momento prima della gara ho pensato di schierare la squadra così. Sono io che devo trovare i giusti equilibri".
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