A Napoli clima teso per l'arrivo dei tifosi tedeschi a cui è stata vietata la trasferta. Il rischio di incidenti è elevato.
I tifosi dell'Eintracht sono arrivati a Napoli. Nonostante la trasferta vietata ai sostenitori tedeschi per il ritorno degli ottavi di Champions League contro la squadra di Spalletti, diverse centinaia sono stati avvistati alla stazione di Salerno, da dove in serata hanno raggiunto la città. L'intervento delle Forze dell'Ordine è stato tempestivo, i tifosi tedeschi sono stati scortati fino a un hotel sul lungomare, ma la tensione è alle stelle e il rischio di incidenti fuori dalla stadio Maradona è tutt'altro che scongiurato. Prima della gara d'andata le due tifoserie sono venute a contatto portando al provvedimento di vietare la trasferta agli ultras dell'Eintracht.
A Napoli le forze di polizia si sono già mosse per cercare di gestire al meglio la situazione, ma la temuta invasione di centinaia di tifosi dell'Eintracht a prescindere dalla possibilità o meno di assistere alla partita è di fatto avvenuta.
Il provvedimento di divieto, infatti, è rivolto ai residenti nella città di Francoforte e quindi, per stessa ammissione di un membro del CdA del club tedesco, facilmente aggirabile. A questo vanno sommate le voci circolate nei giorni scorsi del presunto "aiuto" di alcuni tifosi dell'Atalanta nell'acquisto dei biglietti per il settore ospiti, facendo leva sul buon rapporto tra la tifoseria tedesca e quella nerazzurra.
A poche ore dal fischio di inizio della sfida di Champions League però l'allerta a Napoli è massima.
CEFERIN: "INTOLLERABILE STOP A TIFOSI EINTRACHT, DECISIONE SBAGLIATA"
"E' inaccettabile che le autorità italiane decidano che i tifosi tedeschi non sono ammessi (allo stadio, ndr). Questa situazione è intollerabile. Abbiamo urgente bisogno di fare qualcosa perché la decisione presa dalle autorità è assolutamente sbagliata". Lo ha detto il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin, a proposito del divieto di trasferta imposto ai tifosi dell'Eintracht residenti a Francoforte in vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League al 'Maradona'. "Dobbiamo dire che se succede qualcosa del genere, non si giocherà lì - ha proseguito ai microfoni di Zdf - E' molto semplice, cambieremo le regole".