Il tecnico alla vigilia dell'ultima sfida del girone di Champions League contro il Liverpool: "I troppi complimenti a volte servono a metterti lassù per ascoltare il tonfo quando cadi"
Luciano Spalletti si prepara ad affrontare il Liverpool nell'ultimo match del Gruppo A di Champions League, una sfida che sarà decisiva per stabilire chi tra Napoli e Reds, entrambe già qualificate, chiuderà al primo posto: "Klopp dice che ci vede in finale e che non pensano di poter vincere 4-0? Se vuole ne parliamo - ha detto il tecnico toscano in conferenza -. I complimenti eccessivi a volte servono a metterti lassù per poi poter ascoltare il tuo tonfo. Lui ha fatto tante finali di Champions, è il più bravo di tutti. Quando ci troveremo davanti capirà che, come dicono a Napoli, 'Cca nisciuno è fesso'".
Sul confronto Salah-Kvaratskhelia
"Sono due calciatori che in modi diversi sanno trovare giocate geniali che fanno la differenza. Riescono a trasformare ogni pallone in un'occasione per la squadra, hanno grande facilità nel saltare l'avversario, nell'accarezzare la palla a 2000 km/h. Entrambi sono dei bravi ragazzi, molto semplici e disponibili ad aiutare tutti".
Sulle parole di Klopp
"Klopp dice che non possono vincere 4-0? Se vuole ne parliamo... I complimenti eccessivi a volte servono a metterti lassù per poi poter ascoltare il tuo tonfo, mentre le critiche permettono di trovare spunti per migliorare. Lui ha fatto tre finali di Champions, è il più bravo di tutti in assoluto... Quando ci troveremo davanti capirà che 'Cca nisciun è fess'".
Sul momento del Liverpool
"Il Liverpool è in grande forma, io l'ho seguito nelle ultime partite, è in perfetta condizione. Chiaro che se sbagliano dieci gol davanti al portiere e gli girano storti tutti gli episodi si possono discutere. I miei domani potranno perdere tutti i palloni che vorranno, ma non permetterò loro di non giocarli. Dovremo saper sopportare la loro qualità e la loro velocità nel proporre calcio, ma quando la riconquisteremo voglio vedere le stesse intenzioni. Questo è il biglietto per uscire dalla partita in maniera corretta".
Sulle differenze economiche tra Premier League e Serie A
"Se puoi spendere più soldi è chiaro tante cose diventano più facili, ma se sei organizzato bene ci sono altre possibilità di portare i risultati a casa, come ha fatto il Napoli quest'anno prendendo calciatori che possono fare la differenza e possono diventare top player, al livello di quelli più pagati".
Su Lozano
"Se è in crescita è merito delle qualità che ha, perché è un bravo ragazzo e un calciatore top. Il Napoli è una squadra che si trova a perfezione in questo momento, in cui tutti aiutano tutti e tutti remano nella stessa direzione. Questo permette di dare qualcosa in più anche individualmente".
Sull'andamento del girone
"Era dura all'inizio pensare di venire a giocare qui nella nostra situazione attuale, avendo nel girone i numeri uno al mondo. Questo però significa che c'è sempre la possibilità di trovare soluzioni, lavorando. Non lo so se noi assomigliamo al Liverpool, sicuramente però vorremmo fare quello che hanno fatto loro. Squadre come Liverpool, Manchester City, Chelsea... In Premier ci sono i calciatori migliori del mondo".
Ancora sui complimenti e sulle aspettative per la partita
"Noi accettiamo i complimenti, se sinceri, ma i complimenti non fanno risultati e classifica. Sappiamo che domani sera sarà durissima. Dovremo riuscire a essere quelli di sempre, quelli dell'andata, ed è quasi impossibile ripetere quella partita. Arrivare primi o secondi cambia tutto, mi sembra superfluo rispondere se vogliamo vincere o meno: siamo venuti qui con le intenzioni più sane possibili. Poi c'è di mezzo un palcoscenico del genere, contro quegli attori lì, e dovremo dimostrare di essere all'altezza".
Sulle variazioni di modulo
"L'anno scorso poco 4-3-3? Anche in questa stagione giocheremo col 4-2-3-1 in determinate situazioni: dipenderà dall'avversario, dalla condizione, dal momento all'interno della partita. Non c'è una soluzione unica per tutte le situazioni, ce n'è più di una, bisogna testarle tutte mettendole in pratica".
MARIO RUI: "AD ANFIELD ATMOSFERA MERAVIGLIOSA, IL NOSTRO SEGRETO È LA SQUADRA"
In conferenza ha parlato anche Mario Rui: "Anfield è uno degli stadi più belli dove abbia mai giocato. C'è un'atmosfera bellissima, a tutti piace giocare qui. Le nostre aspettative sono di dare continuità a ciò che stiamo facendo, anche se le difficoltà ci saranno. Abbiamo ancora ampi margini di crescita, cercheremo di proseguire sulla nostra strada. Io un leader? In questo momento è la squadra a fare la differenza, la crescita parte sempre da chi hai di fianco. Si parla troppo dei singoli, il merito va dato soprattutto alla squadra. Il segreto dei miei assist e della mia capacità di spinta è che i miei compagni fanno sempre i movimenti giusti. Troppi complimenti? Noi sappiamo bene da dove siamo partiti. Fa piacere che si parli bene di noi, ma finisce lì: noi pensiamo a ogni partita come alla più importante".