Il tecnico degli olandesi alla vigilia del playoff di Champions League: "Spero in un risultato diverso da settembre"
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Peter Bosz carica i suoi alla vigilia di Juventus-Psv di Champions League: "La Juve è un top club - le parole del tecnico degli olandesi in conferenza stampa -. Sono una grande società ma anche loro, come noi, hanno alti e bassi. Io guardo spesso la Serie A e mi piace. Ho visto la partita col Como, anche in quella partita ci sono stati alti e bassi. Non è facile essere sempre a livelli altissimi. Preoccupato? Io non ho mai paura, non ne avevo cinque mesi fa (quando si giocò il match della fase campionato, ndr) e non ne avrò domani. Giocheremo per vincere, se non ce la faremo ci sarà anche la partita di Eindhoven".
Bosz non si è soffermato troppo sulla sfida di settembre, quando i bianconeri dominarono e si imposero per 3-1: "È passato troppo tempo, da loro e da noi ci sono altri giocatori. Noi proviamo sempre a imparare da partite precedenti, ma sono passati cinque mesi, le squadre giocano in modo diverso e spero che anche il risultato sarà diverso".
In questi giorni in casa Psv tiene banco il caso Noa Lang, da tempo in aperto contrasto con i tifosi e autore di un gesto polemico nei loro confronti: "Noa è un bravo ragazzo. Sono cose di frustrazione, può succedere, non bisogna ingrandire troppo il caso. Noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi, soprattutto nei momenti difficili. Non sono stato d’accordo col suo gesto, perché noi abbiamo bisogno del sostegno della nostra gente allo stadio. Ne avremo bisogno anche settimana prossima nella gara di ritorno, ma abbiamo bisogno anche di Lang".
Infine parole al miele per una vecchia conoscenza del calcio italiano come Ivan Perisic: "Non ho mai visto qualcuno così tanto arrabbiato per non poter scendere in campo in Champions League (è stato tesserato da parametro zero a liste chiuse, ndr). Ora potrà farlo, ne aveva tanta voglia e io sono felice. Ha tantissima esperienza in Europa e in Italia, sono contento possa aiutarci. Lui è un esempio, è un professionista per come si allena, per come si prende cura del suo corpo. Tutti nel nostro gruppo lo vedono e per i ragazzi giovani è importantissimo vedere come si mantiene in forma a questa età. È ammirevole".