Il tecnico alla vigilia del Salisburgo: "Perez resterà qui per altri 4 anni e il mio obiettivo è raggiungere i 4 anni di Florentino"
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Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Salisburgo, Carlo Ancelotti mette a tacere le voci di un suo addio al Real Madrid in estate. "Voglio essere molto chiaro: non deciderò mai e poi mai nella mia vita quando lascerò questo club - ha spiegato l'allenatore emiliano -. Un giorno quel momento arriverà, ma non so quando. Non spetta a me decidere. Potrebbe essere domani (ride, ndr), tra qualche partita, tra un anno, tra cinque anni... Florentino resterà qui per altri quattro anni e il mio obiettivo è raggiungere i quattro anni di Florentino (ride, ndr). E così ci salutiamo insieme (ride, ndr)".
Il suo Real, anche con due vittorie, difficilmente riuscirà a chiudere il girone tra le prime 8 e qualificarsi direttamente per gli ottavi. "L'unica possibilità che abbiamo di non giocare lo spareggio è vincere entrambe le partite, ma se dovessimo disputarlo faremo del nostro meglio tenendo conto che è un programma impegnativo. Ma siamo abituati a questo tipo di sfide”.
In che cosa deve migliorare la squadra. “Stiamo facendo molto bene a livello offensivo in termini di gol, è a livello difensivo che dobbiamo migliorare. Questa sarà la chiave del successo e se miglioreremo lotteremo fino alla fine in tutte le competizioni".
Mbappé dice che "pensa troppo" in campo. "E allora? Pensi meno (ride, ndr). In situazioni come questa bisogna tornare alle origini. Quando un giocatore non riesce a dare il meglio di sé, le giocate diventano più complicate. E questo è sbagliato. Bisogna semplificare, non complicare".