"Sarà importante l'aspetto mentale. Sono fiducioso che daremo il massimo, abbiamo abbastanza qualità per competere"
Alla vigilia dell'andata dei quarti di finale di Champions League, Carlo Ancelotti ha parlato del big match contro il Manchester City (in chiaro su Canale 5). "Domani l'aspetto mentale sarà importante. Dobbiamo avere coraggio e personalità in campo - ha spiegato il tecnico del Real Madrid durante la conferenza stampa di presentazione della partita -. Sono fiducioso che daremo il massimo, abbiamo abbastanza qualità per competere". "Cosa ho imparato dallo scorso anno? Che abbiamo giocato senza coraggio e senza personalità. Sono due aspetti molto importanti... e al ritorno ci sono mancati - ha aggiunto riavvolgendo un po' il nastro dei ricordi alla semifinale della scorsa stagione -. Ovviamente è mancato anche il gioco. Non abbiamo gestito la gara nel migliore dei modi, è stata una questione mentale e tecnica. Ci hanno pressati alti e non sapevamo proporre altre soluzioni".
In vista della gara contro Pepe, Ancelotti comunque non è affatto preoccupato dalla direzione di gara. "L'arbitraggio? Per preparare una partita come questa ci sono altre cose a cui pensare - ha rassicurato -. Abbiamo quattro giocatori diffidati: se non giocheranno il ritorno toccherà agli altri". "Prima di queste partite sono sempre nervoso, soprattutto nelle ore poco prima del match - ha continuato Carletto raccontando un po' le sue emozioni in vista della sfida col City -. La fine della partita è davvero un sollievo, i giorni dopo sono più tranquilli. Ma la sofferenza fa parte del lavoro, ti tiene vivo: per me è benzina".
Poi qualche considerazione sui protagonisti. "Vinicius sarà decisivo? Saranno decisivi i giocatori di altissima qualità - ha detto Ancelotti -. Ci sono tanti giocatori di entrambe le squadre con molta qualità. Questo determinerà la partita, come sempre accade". "Bellingham? È un giocatore fantastico, si sa inserire in area al momento giusto. Fisicamente è molto forte, può coprire tanto campo e contribuire molto in difesa. Crea spazi e opportunità per noi - ha aggiunto -. La chiave è che è molto maturo, nonostante abbia 20 anni. È molto professionale e umile, non ci sorprende come giocatore, ma come persona". Infine bocca cucita sulla formazione: "Non ho comunicato nulla ai giocatori, ho solo un dubbio... e domani informerò la squadra".