Il tecnico dei Blancos alla vigilia della gara di andata con il City: "Siamo pronti a reagire alle loro qualità"
"In questo tipo di partite c'è un misto di felicità, perché siamo molto vicini alla finale del torneo più importante del mondo, e la preoccupazione di giocare contro una squadra forte. Ci siamo abituati perché in questa Champions abbiamo avuto partite molto dure contro squadre che erano le favorite per la vittoria finale. Abbiamo lottato, è andata bene e da domani lotteremo ancora". E' semplice il programma di Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, alla vigilia della andata di semifinale col Manchester City (in diretta alle ore 21.00, su Canale 5 e in diretta streaming su Sportmediaset.it).
"Non serve dire che sono una grande squadra - prosegue il tecnico italiano in conferenza stampa - Lavorano insieme da molti anni, sanno bene come e cosa fare in ogni momenti, quando attaccano ma anche quando perdono la palla. Noi siamo pronti a reagire alle loro qualità e fare la nostra partita".
L'obiettivo è ovviamente la finale: "Per il Real Madrid non è un successo arrivare in semifinale. È un successo raggiungere la finale - sottolinea -. È il nostro obiettivo, perché se ci arriva il Real Madrid ha una percentuale più alta di vittorie rispetto a chiunque altro. Ancelotti, infine, spiega di avere qualche dubbio per le condizioni di Alaba e Casemiro, mentre Mendy "sta bene".
Guardiola? "E' un grande allenatore e un grande innovatore - ha detto - propone un calcio offensivo ed è stato qualcosa in più per tutto il nostro mondo. Né io né lui però vinciamo le partite, al limite un allenatore le può perdere le partite".
Infine un commento sulla nostra Serie A: "Milan o Inter? Seguo e sono molto attratto dal calcio italiano. Ieri i rossoneri hanno fatto una vittoria importante e sarà una bella lotta, che non c'era da tanto tempo in Italia. E che vinca il Milan".