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VERSO DINAMO ZAGABRIA-MILAN

Milan, Conceiçao: "Non pensiamo al derby. Lite con Calabria? La scossa arriva dal lavoro"

Il tecnico rossonero e Pulisic presentano la decisiva sfida di Champions League

28 Gen 2025 - 20:50
 © Getty Images

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Tre punti contro la Dinamo Zagabria per qualificarsi direttamente agli ottavi di Champions League. Il Milan non può fare calcoli contro la squadra allenata da Fabio Cannavaro che, a sua volta, con una vittoria avrebbe concrete speranze di qualificarsi ai playoff. "Oggi abbiamo fatto sul campo con tutto il gruppo 40 minuti, per me non è l'ideale ma lo sappiamo - ha detto Sergio Conceiçao in conferenza stampa -. Con quello che studiamo cerchiamo di fare una partita positiva e vincere. Siamo concentrati su questa partita, non pensiamo al derby". Sulla lite con Calabria: "La scossa arriva con il lavoro, vogliamo chiudere questa fase con una vittoria. La scossa ci vuole tutti i giorni quando andiamo a Milanello. Abbiamo la responsabilità di difendere un club come il Milan".

LA CONFERENZA DI CONCEIÇAO
Come è andata a preparazione della partita?

"Oggi abbiamo fatto sul campo con tutto il gruppo 40 minuti, per me non è l'ideale ma lo sappiamo. Con quello che studiamo cerchiamo di fare una partita positiva e vincere".

Ha dato la scossa il litigio con Calabria?
"La scossa arriva con il lavoro, vogliamo chiudere questa fase con una vittoria. La scossa ci vuole tutti i giorni quando andiamo a Milanello. Abbiamo la responsabilità di difendere un club come il Milan".

Farà dei calcoli in vista del derby? Giocherà Morata?
"Non faccio calcoli, ragiono di partita in partita. Dobbiamo focalizzarci sulla partita di domani che sarà difficile. Dopo aver vinto la Supercoppa, arrivare tra le prime otto è il secondo obiettivo. Siamo concentrati su questa partita, non pensiamo al derby".

Questa squadra può vincere la Champions League?
"Mancano tante partite, noi abbiamo l'obiettivo di arrivare tra le prime quattro. Nella domanda precedente l'ho detto: non possiamo pensare al derby, figurati alla Champions League. Guardando in avanti non vediamo le scale che ci sono davanti e rischiamo di inciampare".

Un mese di Milan. Dove deve ancora migliorare?
"Ci sono tanti momenti di gioco in cui mi piacerebbe vedere migliorata la squadra: a tratti facciamo bene, altre volte non tanto. Quando abbiamo la palla, parlo di qualità di gioco, occupazione degli spazi, le transizioni difensive che dobbiamo avere... Gli allenatori cercano sempre la perfezione, lavoriamo su tutti questi dettagli. Non è la scusa, ma il tempo non c'è. I calciatori mi piace allenarli sul campo, vedere gli spazi, vedere le correzioni da fare. Ma vedo anche cose positive, così come cose in cui non siamo migliorati o solo un poco. I ragazzi ci credono, poi è meglio fare una partita tranquilla che rimontarla. È importante guardare a questo spirito e mettere dentro anche altre cose per vincere più tranquillamente".

Il Milan può rinascere dalla cenere come dice una canzone di Lazza?
"Non ho bisogno di canzoni. Stiamo lavorando per arrivare a fine stagione e avere questi obiettivi raggiunti. Rinascere vuol dire che c'è una situazione negativa, noi dobbiamo concentrarci sul lavoro. Ogni giorno che passa ci conosciamo meglio. Queste cose fanno parlare la gente, le persone. Io sono portoghese, ho una cultura diversa ma il linguaggio del calcio è universale: c'è l'allenamento da due ore al giorno e poi c'è la vita normale, da affrontare con professionalità. Non è una chiamata all'attenzione per nessuno, non è finito il mondo per un concerto. Ho parlato con i giocatori, io ho le mie regole e ce le ha anche il club. Non importa per domani, la cosa più importante per domani è pensare alla Dinamo e a cosa possiamo fare per vincere".

Dal Porto al Milan il DNA Europeo c'è in entrambe...
"Sono due grandissimi club. Penso che il Porto sia tra le prime con più presenze, il Milan è il secondo club per trofei vinti. La storia non va in campo. Il DNA è comunque importante, l'ambiente che si crea in questa competizione è bellissimo. C'è anche l'altra parte, la motivazione che loro hanno di fronte a club storici. Domani affrontiamo una squadra che spera ancora di andare ai playoff, sarà molto difficile. Milan e Porto sono stati campioni del mondo, questo peso da una parte è positivo e dall'altra è positivo anche per gli avversari".

LE PAROLE DI PULISIC
Dove può arrivare in questa competizione il Milan?

"Abbiamo fatto bene in Champions League, non so perché vinciamo più in Champions che in campionato. Domani abbiamo una grande opportunità di arrivare nelle prime otto. Dobbiamo andare avanti".

Cosa sta mancando a questo Milan?
"Difficile dire cosa manca. Abbiamo fatto ottime partite, abbiamo dimostrato uno spirito di squadra. Non so cosa manca di più".

Visto che in campionato non va benissimo, questo Milan può vincere la Champions?
"Non è così che pensiamo: visto che non giochiamo bene in campionato allora ci concentriamo solo sulla Champions... Dobbiamo focalizzarci su ogni partita e speriamo di fare bene anche in campionato"

Leao ha detto che sulla fascia con Conceicao è un inferno, tu giochi a destra e sinistra: come ti trovi?
"Cosa posso dire (ride, ndr). Lui ha una voce forte... (ride, ndr)"

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