Il difensore spagnolo: "Con un'infiltrazione Salah avrebbe potuto continuare a giocare"
"Prima l'infortunio alla spalla di Salah, poi il colpo in testa di Karius. Manca solo Firmino che dice di aver preso il raffreddore per colpa delle mie gocce di sudore". Risponde con il sorriso, ma con una ironia pungente, Sergio Ramos a chi gli imputa le colpe di aver inciso in maniera... violenta sulla finale di Champions League. Il difensore, dal ritiro della Spagna, commenta così la notizia che Karius avrebbe riportato una commozione cerebrale per colpa di uno scontro proprio con Ramos prima di commettere i disastrosi errori nella finale di Champions.
Ramos analizza l'episodio legato all'infortunio di Salah: "Non ne volevo parlare ma... Se guardate bene, vi accorgerete che è lui che per primo mi afferra il braccio. Mi dicono che ho fatto una presa da judoka, ma è lui che mi prende, poi io cado da un lato e lui si fa male alla spalla opposta". Una ricostruzione confermata dai replay. Ma Ramos aggiunge: "Ho sentito Salah dopo la partita con un messaggio e ci siamo chiariti. Se avesse fatto un'infiltrazione avrebbe potuto giocare il secondo tempo, io in passato l'ho fatto".
Nelle ultime ore è arrivato il comunicato medico relativo al colpo in testa ricevuto da Karius in uno scontro proprio con Ramos: "Ora c'è questa cosa del portiere che dice di essere rimasto sconvolto per colpa mia. Manca solo Firmino col raffreddore per colpa del mio sudore".
La conclusione di Ramos è sull'opinione pubblica: "Sapete cosa? Quando ci sono di mezzo io e quando c'è di mezzo il Real Madrid, le cose sono sempre amplificate".