Il tecnico tedesco accetta le critiche: "In Champions abbiamo fatto il minimo, io darò il massimo per il club fino alla fine"
Protagonista di una stagione negativa, il Bayern Monaco ha un solo modo per cambiare i giudizi: arrivare in finale di Champions League. Lo sa pure Tuchel, al centro delle critiche: necessario battere l'Arsenal di Arteta ai quarti. Il primo atto andrà in scena all'Emirates Stadium: per i bavaresi vietato l'ennesimo ko. "La stagione non è persa, non è ancora finita - l'uscita davanti ai media dell'ex allenatore di Chelsea e Mainz -. Finora in Champions League abbiamo giocato a un livello molto alto. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo minimo. Molte grandi squadre non sono arrivate ai quarti di finale. Ci servono due grandi prestazioni ed è su quello che siamo concentrati per raggiungere la semifinale. Naturalmente serve la migliore forma di noi stessi".
"Le critiche sono meritate dopo che abbiamo perso in coppa di Germania e non vinceremo il campionato - il mea culpa di Tuchel -. Questo è un dato di fatto. Accettiamo le critiche, in Bundesliga non abbiamo avuto la passione e la fame che ci aspetteremmo da noi stessi. L'Arsenal è la squadra più forte in Europa nelle palle inattive, sono una vera squadra. Dominano in ogni partita nel campionato più duro del mondo. Questo è un segno della loro qualità. Ma conosciamo i nostri punti di forza e come vogliamo farli soffrire: serve fermare Odegaard. Il nostro Kane lo vedo molto motivato a segnare. Io darò il massimo per il Bayern Monaco fino all'ultima partita".