I tifosi protestano contro la decisione di far giocare la gara di Champions con l'Atalanta a porte chiuse
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Incredibile appello del direttivo dei "Valencia Club" in vista della gara di ritorno degli ottavi Champions League. A causa dell'emergenza coronavirus, la partita contro l'Atalanta è in programma a porte chiuse, ma i gruppi ultrà spagnoli si sono dati comunque appuntamento fuori dallo stadio per far sentire il calore ai giocatori, disattendendo le indicazioni chiare di non creare assembramenti per evitare il diffondersi del contagio. Una presa di posizione assurda e inspiegabile vista la situazione in tutta Europa.
"Invitiamo i tifosi a riempire Sweden Avenue alle 19.30 per accogliere i bus della squadra - si legge sul sito dei 'Penyes Valencianistes', associazione dei tifosi -. Il Valencia ha bisogno di tutti noi per segnare il primo gol. Dobbiamo essere uniti e generare un clima infuocato fuori dallo stadio". Una follia che da una parte ignora le indicazioni sanitarie imposte dalle autorità e dall'altra mette a rischio la salute di decine di miglia di persone.