Il tecnico nerazzurro presenta la sfida di Champions League contro i Gunners
Dopo aver conquistato 7 punti nelle prime tre giornate, l'Inter ospita a San Siro l'Arsenal, che non attraversa un grande momento di forma ma in Champions League ha sempre fatto bene. "Incontriamo una squadra tra le migliori d'Europa, molto riconoscibile con un grande allenatore - ha spiegato Simone Inzaghi in conferenza stampa -. Se vedi l'Arsenal in mezzo a 100 squadre, senza sapere il nome, la riconosci. Si è giocata gli ultimi due titoli inglesi punto a punto con il Manchester City. Non penso al Napoli, l'Arsenal è la nostra priorità, è una delle più forti d'Europa, tra le favorite assieme a Real a City: sono le squadre, assieme al Bayern, favorite per la vittoria". Sulla Premier: "Non nego che c'è stata la possibilità, non solo all'Inter ma anche quando ero alla Lazio. Ma in questo momento sto molto bene qui. Mi piace, mi intriga, ma ora sono all'Inter, una delle migliori squadre d'Europa. Sul futuro non ci sono certezze".
LA CONFERENZA DI INZAGHI
Qual è la chiave per tornare quelli dell'anno scorso?
"Sappiamo dove stiamo lavorando bene, non dimentichiamo che abbiamo fatto 7 vittorie e un pari nelle ultime 8. Poi ci sono sempre gli avversari... Ho fatto i complimenti alla squadra per l'ultima gara, sono stati bravissimi: non abbiamo concesso quasi nulla, l'unico neo è non averla chiusa perché con le occasioni che abbiamo avuto non saremmo dovuti arrivare sull1-0 al 90'. Il Venezia ha corso tanto, ha fatto un'ottima gara credendoci fino alla fine. Ora ci aspettano due gare difficilissime, ragioniamo una partita alla volta. Abbiamo speso tanto nelle ultime 6, ne mancano ancora due prima della sosta. Cercheremo di fare due grandi match".
La coppia Taremi-Lautaro è compatibile? Come sta Arnautovic dopo Berna?
"Arnautovic ha un problema da 10 giorni, ha un'infezione all'occhio che fatica ad andare via. Stamattina si è allenato e sta meglio. È un ragazzo che lavora bene così come Taremi e Correa. Domani vedremo come sta Arnautovic. Lautaro e Thuram mi sembra abbiano recuperato abbastanza bene, Taremi è un po' più fresco. Oggi ho schierato quelli più affaticati da una parte e gli altri dall'altra, domani sceglierò la formazione migliore".
Finora in Champions abbiamo visto il turnover maggiore. C'è la possibilità di un robusto turnover con l'Arsenal?
"Robusto non penso, purtroppo abbiamo avuto Milan, Juve e Napoli dopo le tre partite di Champions. Stiamo facendo delle valutazioni. A Empoli non abbiamo speso tantissimo perché in 10 contro 11. Contro il Venezia abbiamo speso di più. Stamane i ragazzi avevano recuperato abbastanza bene. Domattina cercherò di mandare in campo la squadra più idonea per affrontare l'Arsenal".
Il nuovo format della Champions ti sta piacendo?
"Per noi allenatori è molto più difficile, anche per i giocatori. Prima preparavi tre squadre, quindi fino a febbraio ti concentravi su tre squadre, era più semplice. Adesso devi ragionare su otto partite diverse: prima dopo le prime tre partite avevi in testa una classifica, mentre adesso sai le posizioni e quanti punti potrebbero servire, però poi magari i piazzamenti si decideranno su un gol fatto o subito. La squadra lo sa, probabilmente è un girone più affascinante, più divertente, ma anche più difficile. Lo spettacolo aumenta, ma è più impegnativo".
Dal punto di vista psicologico più importante vincere con l'Arsenal o con il Napoli?
"Beh, ci servirebbero entrambi. Sappiamo che giochiamo contro due squadre molto forti, adesso pensiamo a quella di domani: incontriamo una squadra tra le migliori d'Europa, molto riconoscibile con un grande allenatore. Se vedi l'Arsenal in mezzo a 100 squadre, senza sapere il nome, la riconosci. Si è giocata gli ultimi due titoli inglesi punto a punto con il Manchester City".
Ti aspetti una partita simile a quella col City?
"Teoricamente noi dovremo cercare di tenere la palla il più possibile, ma sappiamo che non è semplice come fu con il City per via della loro pressione. Bisogna avere personalità, essere precisi, l'Arsenal fa tantissimo possesso palla".
Il calcio inglese ti affascina? Ti piacerebbe allenare lì?
"È un calcio affascinante, che piace a ogni allenatore. Non nego che c'è stata la possibilità, non solo all'Inter ma anche quando ero alla Lazio. Ma in questo momento sto molto bene qui. Mi piace, mi intriga, ma ora sono all'Inter, una delle migliori squadre d'Europa. Sul futuro non ci sono certezze".
Si aspetta un Arsenal ferito?
"Può essere più complesso, sappiamo come reagiscono le squadre dopo una sconfitta, guardate noi dopo il derby. Ci sta che troviamo delle squadre che abbiano motivi di rivalsa. Ho visto la gara col Newcastle, non è facile andare là a giocare. Ha avuto occasioni, ne ha concesse, è stata una sfida affascinante. Troveremo una squadra che ha permesso due giorni fa e vuole fare una grande gara a San Siro".
Thuram ha conquistato 7 rigori sui 17 assegnati all'Inter, poi ha causato due espulsioni dirette: c'è una spiegazioni tecnica?
"Marcus sta lavorando benissimo, deve continuare così. Domenica ho visto valutazioni non giuste anche se ha sbagliato un paio di gol importanti. Domenica ha fatto un grande match, oggi mi ha detto che aveva recuperato abbastanza bene; valuterò domani mattina. È un grandissimo valore aggiunto, deve continuare questa crescita".
Nelle scelte per domani si ragiona anche in vista del Napoli?
"Noi allenatori dobbiamo fare tante scelte. Al momento il Napoli non è nei miei pensieri, penso solo all'Arsenal. Faccio un esempio: se Bastoni è al 100%, con l'Arsenal gioca. Oggi non era al 100%, anche se è un ragazzo di grande disponibilità. Era un po' affaticato, ma mi ha detto che vuole esserci e devo valutare. A Empoli era riuscito a spendere il giusto, domenica è uscito coi crampi. Oggi ha fatto un allenamento leggero, stasera valuteremo i dati e decideremo se sarà in grado di partire contro l'Arsenal, non pensando al Napoli. La nostra priorità è quella, è una delle quattro favorite per vincere la Champions League insieme a City, Real e Bayern".
LE PAROLE DI DARMIAN
Sei un veterano della squadra, si è detto che l'Inter è la più forte ma non siete al livello dell'anno scorso. Che ne pensi?
"Le ambizioni sono sempre alte, quando giochi per l'Inter vuoi sempre raggiungere il massimo. Ogni giorno si può migliorare e cerchiamo di farlo. In campionato abbiamo lasciato qualche punto ma siamo lì e vogliamo continuare il percorso di crescita iniziato anni fa e che sta continuando. Sappiamo che dobbiamo lavorare, se saremo la favorita lo dimostrerà il campo. Dovremo fare sempre il nostro meglio".
Vi siete fatti un'idea su quanto possa mancare per qualificarsi tra le prime 8? Quanto conta domani?
"Essendo il primo anno per noi è una novità. Noi non facciamo certi pensieri, siamo concentrati sull'Arsenal, squadra forte e con qualità che esprime un grande gioco. Ma noi non siamo da meno e domani vogliamo dimostrarlo nel nostro stadio, con una vittoria che ci servirà".
L'Arsenal spinge molto sulle fasce, dovrete stare più bassi?
"Noi cercheremo di fare la nostra partita, tenendo conto delle caratteristiche dell'Arsenal. Sappiamo la qualità di Saka ma anche degli altri giocatori offensivi che hanno. Dovremo lavorare bene a livello di squadra in difesa e fare del nostro meglio quando avremo il pallone".
Per te è la seconda stagione con lo Scudetto sul petto, la pressione può condizionare?
"Penso di no, la volontà e la voglia feroce di difendere lo Scudetto deve esserci, bisogna voler vincere ancora. Conosco bene questo gruppo, per come lavora non ho dubbi sulla qualità e la voglia".
Lautaro si è lamentato per il settimo posto al Pallone d'Oro. In cosa deve migliorare lui e in cosa potete aiutarlo?
"Non so se sia giusto meno, Lauti è un grande giocatore ed è giusto ambisca al massimo, anche noi vogliamo raggiungere il massimo. Per quanto ci riguarda cercheremo di metterlo sempre nelle condizioni migliori per esprimere il suo potenziale. Ma non ne ha bisogno, è un grande giocatore e un grande capitano e continua a dimostrarlo".
C'è intensità differente tra Premier e Serie A?
"Io ho avuto modo di giocare in Premier League, calcio e cultura sono diversi. C'è meno tattica, sembra che le partite siano più veloci ma anche il campionato italiano è difficile e lo dimostra il fatto che le squadre inglesi quando incontrano le italiane fanno fatica. Noi domani cercheremo di fare la nostra partita consapevoli delle nostre forse rispettando l'Arsenal. Cercheremo di vincere ogni partita".
Come sta lavorando il gruppo per quanto concerne la gestione delle energie?
"Ci sentiamo bene, veniamo da un periodo positivo e sappiamo benissimo che vincere aiuta a vincere. Non abbiamo avuto tanti giorni per preparare questa partita, ma è un tipo di partita che si prepara da sola. Domani daremo battaglia per ottenere la vittoria".
Inter e Arsenal possono arrivare alla finale di Champions League?
"Lo dirà il campo. Sono due squadre forti. L'Arsenal nelle ultime stagioni ha conteso il titolo al City ed è collaudato, noi negli ultimi anni abbiamo vinto titoli. Vogliamo portare a casa i 3 punti, il campo dirà dove potremo arrivare".
Qual è l'errore da non commettere contro Arsenal e Napoli?
"Noi siamo focalizzati su domani, al Napoli penseremo dopo. Dobbiamo scendere in campo con determinazione e attenzione, affrontiamo una squadra forte e servirà un grande lavoro difensivo e offensivo".
Ti piacerebbe rientrare nel giro della Nazionale?
"La Nazionale è importantissima, ogni giocatore vi ambisce. Spalletti sta facendo un percorso importante con gente giovane, creando un gruppo che sta facendo bene. A me interessa fare bene col club, poi si vedrà. Gli auguro il meglio per le prossime partite, io cerco di dare il massimo".