Il tecnico rossonero dà anche l'11 titolare in vista della terza giornata di Champions
Dopo le sconfitte in Champions League contro Liverpool e Bayer Leverkusen, col Bruges il Milan non può più sbagliare. E Paulo Fonseca lo sa molto bene. "Domani non sarà una partita decisiva, ma una gara importante e da vincere - ha spiegato il tecnico rossonero -. Dobbiamo essere meno santi, ma quello che siamo: diavoli!". Poi dà la formazione titolare: "Giocheranno Maignan, Emerson, Gabbia, Tomori, Theo, Fofana, Loftus, Reijnders, Leao, Pulisic e Morata".
LA CONFERENZA DI FONSECA
La crescita della squadra dopo le sconfitte in Champions
"E' quello che vogliamo. E' una competizione diversa che abbiamo iniziato contro due squadre tra le più forti d'Europa. Sono state due gare diverse. Col Liverpool abbiamo avuto delle difficoltà, ma col Leverkusen è stata una gara di qualità. Non abbiamo vinto, è vero, ma abbiamo dato segnali di crescita. Domani affrontiamo il Bruges e dobbiamo continuare a crescere e dobbiamo vincere per continuare in questa competizione. Non sarà una gara decisiva, ma è una partita importante che dobbiamo vincere"
Leao e Theo
"Giocheranno entrambi dall'inizio. Da loro mi aspetto quello che mi aspetto da tutti gli altri, cioè che facciano il massimo per far vincere il Milan. Io credo in loro ed è per questo che giocheranno. E' una situazione normale"
A che punto è il lavoro?
"Stiamo facendo un grande cambiamento. Nell'ultima partita abbiamo fatto bene nella prima mezz'ora, poi il cartellino rosso a Reijnders ha complicato un po' tutto. Stiamo crescendo nello spirito di gruppo e nell'atteggiamento. Se teniamo questo atteggiamento, possiamo costruire grandi cose. Questa deve essere la normalità della squadra"
Rosa corta in attacco
"Io sono molto soddisfatto dei giocatori che ho. Non è normale avere sia Abraham, si Jovic fuori. In attacco abbiamo anche Camarda, giocatore in cui crediamo molto. Per me non servono altri rinforzi sul mercato"
Le condizioni Gabbia e il turnover
"Gabbia ha provato oggi in allenamento e giocherà domani. Adesso è importante avere più giocatori a disposizione per fare turnover. Ci sono tante gare e abbiamo bisogno di tutti. Io credo nei miei giocatori e credo che tutti possano essere importanti in questo momento"
Chukwueze e Okafor
"Sono giocatori di qualità, ma hanno bisogno di fiducia. Nell'ultima partita han fatto bene e han dimostrato che possiamo contare su di loro. Il massimo per un allenatore è avere più calciatori allo stesso livello per fare le rotazioni"
Chi ha trascinato la squadra con l'Udinese?
"Difficile parlare di un giocatore solo quando tutti hanno lavorato tanto e bene insieme. Fofana e Pulisic han fatto una grande gara con l'Udinese, è vero, ma tutti quelli che hanno giocato sono stati importantissimi"
L'obiettivo del Milan in Champions
"Io non penso molto a lungo termine. La verità è che abbiamo perso le prime due gare e che dobbiamo pensare alla prossima partita. Non dobbiamo guardare troppo avanti. Dobbiamo vincere la prossima gara e pensare gara dopo gara"
La risposta della squadra
"La squadra ha risposto bene e si è allenata bene. Ho nuovamente delle sensazioni positive e sento la fiducia del gruppo"
Maignan capitano
"La mia scelta non ha nessuna connessione con quello che è successo con la Nazionale. La mia scelta è fatta da tempo. Ho parlato con Mike, che è uno dei leader del gruppo. Ha avuto la possibilità di avere la fascia perché è uno dei giocatori che ho citato da aggiungere ai leader per guidare la squadra"
Pochi falli, ma tanti gialli e rossi
"Io devo difendere il gioco e i giocatori sanno cosa voglio da loro. Dobbiamo essere meno santi, essere più aggressivi ed essere quello che siamo: dei diavoli. Far fallo fa parte dell'intelligenza di una squadra, ma senza essere violenti"
Theo capitano?
"Non ho deciso, devo ancora pensarci. E' una possibilità. Si è allenato bene e sta bene. E' un calciatore con grande esperienza"
Reijnders e Fofana insieme
"La posizione di Reijnders dipende dai momenti della gara. Accanto a Fofana si esaltano meno le sue caratteristiche in fase di costruzione, ma può comunque farlo a tratti nel corso della partita"
Fame e voglia di sacrificarsi
"Devo capire come migliorare l'atteggiamento, l'attitudine e la voglia della squadra. Quello che sto facendo adesso è essere più esigente su questi aspetti"
Ostacolo Bruges
"Sarà importante difendere bene. Non difendere molto, ma bene. E' una squadra con molta qualità offensiva sugli esterni e in mediana. Dovremo essere molto concentrati sulla fase di non possesso e non concedere spazi. Col Dortmund hanno creato molto davanti nonostante abbiano perso"
Pavlovic
"Non gioca domani. Per lui questo modulo è diverso rispetto a quello in cui ha giocato nell'ultima stagione. Deve migliorare e abbiamo lavorato in questa direzione. Ha avuto una crescita ed è stato più equilibrato. Lui è fisico e vuole giocare sempre d'anticipo e a noi invece serve un difensore più equilibrato. Con l'Udinese ha giocato meglio, ma deve crescere ancora. Non ha fatto una gara senza errori anche se ha fatto bene".
La formazione
"Vi do direttamente la formazione. Domani giocano Maignan, Emerson, Gabbia, Tomori, Theo, Fofana, Loftus, Reijnders, Leao, Pulisic e Morata"
L'espulsione di Reijnders
"Abbiamo fatto vedere ai giocatori la situazione. Una delle cose in cui siamo cresciuti di più è la fase difensiva: la squadra è corta, occupa lo spazio razionalmente. Ma non è stato facile cambiare questo perché avevano sempre riferimenti individuali, e non è una critica al passato. Nell'azione del rosso di Tijji c'è stato un cambio tra Reijnders e Terracciano che era programmato, Pavlovic non deve essere attratto dall'attaccante quanto c'è tanto spazio alle spalle. Se l'attaccante prende palla lì qual è il problema? Non dobbiamo essere attratti in questi momenti. Ne abbiamo parlato, hanno capito. Sono cose che succedono ma che dobbiamo imparare a gestire"
LE PAROLE DI REIJNDERS
Un ruolo da leader
"E' molto importante come centrocampista essere decisivo. Fare assist e gol. Noi centrocampisti siamo il motore della squadra. Contro l'Udinese abbiamo fatto bene, domani sarà importante giocare allo stesso modo"
Arbitraggio diverso in Europa?
"Non saprei. Devo stare molto attento e limitare i rischi nei contatti"
Il ruolo in campo
"Sono un giocatore box to box. Ho giocato in tutte le posizioni a centrocampo. Il numero 8 è il mio numero ideale, ma questo non vuol dire che non posso giocare anche in altre posizioni. Per me non è un problema. E' il mister che decide dove ha bisogno di me"
Obiettivi personali
"Voglio diventare più decisivo con assist e gol. Io voglio vincere coppe e titolo in ogni stagione, come ogni giocatore"
Neeskens è un modello di riferimento?
"Non ho mai visto giocare Neeskens. Il calcio era diverso il quel periodo. Io cerco di far vedere sempre le mie qualità"