Il paracadute per le squadre retrocesse regala ai veneti la possibilità di una pronta risalita in Serie A
La sconfitta interna contro il Napoli è costata al Chievo la retrocessione in Serie B. La squadra veneta torna nella cadetteria dopo undici stagioni consecutive in Serie A ma il meccanismo dei campionati italiani potrebbe regalargli una pronta risalita nella massima serie. Nelle casse di Campedelli sono infatti pronti ad entrare 25 milioni di euro, il famoso "paracadute" che la Figc assegna alle squadre retrocesse.
Ogni squadra, infatti, ha diritto ad una somma risarcitoria in caso di retrocessione a seconda della propria permanenza in Serie A negli ultimi anni. Esistono tre fasce: la A (società che retrocedono dopo un solo anno in Serie A) prevede un paracadute di 10 milioni di euro, la B (società retrocesse dopo aver militato per due anni, anche non consecutivi, in Serie A nelle ultime tre stagioni) di 15 milioni e la C (società retrocesse dopo aver militato per tre anni, anche non consecutivi, in Serie A nelle ultime quattro stagioni) di 25 milioni.
Il Chievo rientra nella fascia C e quindi potrà approfittare del budget massimo. La cifra non è ancora definitiva perché la quota complessiva dei tre paracadute non può superare 60 milioni: in caso venisse superata (per esempio con tre squadre retrocesse appartenenti alla fascia C, totale 75 milioni, o due di fascia C e una di fascia B, 65 milioni) le percentuali delle singole squadre verrebbero ridimensionate di conseguenza.
Ad oggi, con Frosinone ed Empoli terz'ultima e penultima, il Chievo avrebbe i 25 milioni ma, visto che la lotta salvezza comprende squadre come Bologna, Udinese e Genoa, la cifra potrebbe anche ridimensionarsi.