Il tecnico: "Il Var lo usano come vogliono". Il ds Romairone: "Vorremmo perdere sul campo, non così"
Il ko contro il Milan fa infuriare il Chievo, che punta il dito contro l'arbitraggio: "L'intervento di Piatek su Depaoli non è calcio, è kung-fu - commenta Di Carlo -. Da sei partite ormai ce ne capitano di tutte i colori, il Var lo usano come vogliono e comunque quel fallo era evidente anche senza Var. E' difficile vincere in 11 contro 13". Duro anche il ds Romairone: "Vorremmo perdere sul campo, non così".
Il tecnico del Chievo è amareggiato: "Sugli episodi dubbi è inutile parlare, sono sei partite che ne subiamo - dice a Dazn -. Ma non vogliamo crearci alibi, abbiamo perso contro il Milan che è una gran squadra. Sono orgoglioso di tutti, abbiamo giocato ad armi pari. Il Var? Inutile parlarne, ognuno lo interpreta come vuole. Sul secondo gol c'era fallo netto, doveva fischiare senza rivederlo. Ho quasi 55 anni, quei falli sono stati sempre fischiati. Posso dire che abbiamo perso contro il Milan per un colpo di kung-fu. Ai ragazzi va dato tutto il mio sostegno, non abbiamo demeritato. Peccato che gli episodi del Var sono tutti a sfavore. Cosa ci manca? Io parto dal presupposto che siamo ultimi in classifica dall'inizio, motivare la squadra non è facile. Questa squadra c'è e gioca, manca un po' di tranquillità nella finalizzazione. Io provo a cambiare le maglie, ma poi ci sono questi episodi. Non parlo, altrimenti dopo si arrabbiano i vertici degli arbitri. Non vogliamo niente, ma non vogliamo nemmeno tutto contro. Il secondo episodio è fallo netto. Non parlo della punizione, già in partita ho protestato sulla lunghezza della barriera. Loro vanno a casa felici, noi andiamo a casa con una sconfitta per una barriera a 9 metri e mezzo. Non so se il Var può intervenire in questi casi. Facciamo rispettare le regole. Sono sei settimane che succedono queste cose. Ma non voglio parlare del passato. Parlo della squadra, dobbiamo essere più sereni, calcisticamente possiamo fare meglio. I giocatori stanno onorando tutto il Chievo Calcio, lottando fino alla fine".
Anche il ds gialloblù Romairone non le manda a dire: "Non e' possibile che ogni settimana ci sia un episodio, oggi c'e' stata una barriera a 13 metri invece che 9 metri e sul secondo c'era un fuorigioco e un fallo. Fateci perdere serenamente le nostre partite. Siamo stanchi di fare da legislatura sul Var. Ogni giorno dobbiamo ripartire da capo, fateci perdere le partite sul campo. Vorremmo perdere perche' siamo scarsi, non per cose collaterali al campo".
️ Le parole del #DS Giancarlo #Romairone nel post di #ChievoMilan: “Stanchi di subire situazioni sfavorevoli” pic.twitter.com/tyc8fx34sp
— A.C. ChievoVerona (@ACChievoVerona) 9 marzo 2019