Gol annullato a Leris per fuorigioco. I gialloblù chiudono in 10 per il rosso a Barba. L'omaggio al capitano al momento della sostituzione
Nel 37esimo e penultimo turno di Serie A, Chievo e Sampdoria pareggiano 0-0. Le due squadre non hanno niente da chiedere al campionato. Ne nasce un match giocato a ritmi bassi ma non senza emozioni. Il Var annulla un gol a Leris, poi i veronesi restano in 10 per il rosso a Barba (40') ma non soffrono l'inferiorità numerica. Al momento della sostituzione Pellissier, alla sua ultima gara al Bentegodi, riceve la standing ovation.
LA PARTITA La spiegazione della carriera di Pellissier si può riassumere in un'azione apparentemente innocua al 33' di un Chievo-Sampdoria che non ha niente da chiedere al campionato. Il 40enne valdostano scatta come un ragazzino per disturbare il rinvio del portiere avversario Rafael. Ci riesce, ma il rimpallo lo sfavorisce e la palla finisce fuori. L'highlander del Chievo si arrabbia come se quello fosse il pallone da spingere in rete a ogni costo. Per il resto, la partita offre poche spunti di analisi. I veronesi sono come sempre combattivi e onorano il campionato sino in fondo. La Sampdoria sembra giocare quasi esclusivamente per mandare in rete Quagliarella, ma il bomber napoletano ha le polveri bagnate dalla pioggia del Bentegodi. Nel primo tempo per i doriani si rendono pericolosi Ekdal (destro largo), Defrel (sinistro ciabattato) e Praet (Semper reattivo per due volte). Più attivi i clivensi, che si vedono annullare una rete dopo 10': Leris segnerebbe ma il Var rileva una posizione di fuorigioco millimetrica del centrocampista. I padroni di casa vanno vicini alla rete anche con Stepinski, che svirgola davanti a Rafael, e Depaoli, ben imbeccato da Pellissier. Nonostante il rosso a Barba al 40' per un intervento con il piede a martello su Defrel, il Chievo non subisce più di tanto le iniziative doriane nella ripresa.
La seconda frazione vede prevalere gli ospiti, ma l'unica parata di Semper è su un tiro non pericoloso di Gabbiadini. Su calcio di punizione Quagliarella cerca il 27esimo gol in campionato, ma il tentativo finisce a lato della porta veronese. Non si dispera più di tanto l'attaccante blucerchiato, che ha comunque quasi in cassaforte il titolo dei cannonieri. Poi, l'abbraccio emozionante con Pellissier, richiamato in panchina da Di Carlo affinché il Bentegodi gli tributi una standing ovation. Dopo 134 reti, il bomber del Chievo saluta il suo pubblico; anche i compagni si alzano in piedi, e lo accompagnano fuori dal campo onorandolo e applaudendolo. La partita, divenuta ormai un contorno, finisce 0-0.
LE PAGELLE Pellissier 6,5: l'highlander del Chievo è all'ultima recita di fronte al pubblico del Bentegodi. A 40 anni, il valdostano non si risparmia mai e nel primo tempo manda in porta Depaoli. Nel finale la meritata standing ovation del Bentegodi dopo 134 gol con il Chievo.
Stepinski 5: potrebbe essere il voto a tutta la stagione dell'attaccante polacco, partito tra gli squilli di tromba (due reti nelle prime quattro partite) ma che poi è rimasto coinvolto nella crisi irreversibile della squadra. Nel primo tempo svirgola un'ottima occasione a tu per tu con Rafael.
Barba 4,5: inconcepibile intervenire con il piede a martello e ad altezza ginocchio. Poteva rischiare di far seriamente male a Defrel.
Quagliarella 6: la squadra non spinge e al bomber napoletano arrivano pochi palloni. È comunque l'ultimo a mollare. Va vicino al gol con una punizione. Quello con Pellissier è un abbraccio emozionante tra due bomber di razza.
Defrel 5: il trequartista non è il suo ruolo, e si vede. L'ex Roma non funge da raccordo tra centrocampo e punte, Gabbiadini e Quagliarella hanno pochissimi rifornimenti. Spreca malamente un'occasione nel primo tempo.
IL TABELLINO CHIEVO-SAMPDORIA 0-0
Chievo (3-4-1-2): Semper 6,5; Bani 6, Cesar 6, Barba 4,5; Depaoli 6,5, Leris 6,5 (48' pt Hetemaj 5,5), Dioussé 5,5, Jaroszynski 6; Vignato 6,5 (35' st Kiyine sv); Pellissier 6,5 (28' st Pucciarelli 6), Stepinski 5. A disposizione: Seculin, Tanasijevic, Frey, Piazon, Burruchaga, Andreolli, Tomovic, Ndrecka, Meggiorini. All.: Di Carlo 6,5.
Sampdoria (4-3-1-2): Rafael 6; Bereszynski 5,5, Colley 5,5, Ferrari 6,5, Tavares 6 (36' st Sau sv); Ekdal 6,5, Praet 6,5, Linetty 5,5 (23' st Jankto 6); Defrel 5; Quagliarella 6, Gabbiadini 5,5 (17' st Caprari 6). A disposizione: Audero, Krapikas, Vieira, Saponara, Sala, Barreto, Ramirez, Tonelli, Trimboli. All.: Giampaolo.
Arbitro: Aureliano
Ammoniti: Stepinski (C), Hetemaj (C), Pucciarelli (C)
Espulsi: Barba (C)
LE STATISTICHE Il Chievo ha tenuto la porta inviolata in Serie A per la prima volta dal 24 febbraio contro il Genoa (0-0 anche in quell'occasione).
La Sampdoria non teneva la porta inviolata in una trasferta di campionato dallo scorso ottobre (1-0 v Atalanta a Bergamo).
La Sampdoria ha raggiunto quota 50 punti per la seconda stagione di fila: ci era riuscita solo in due delle precedenti otto stagioni.
La Sampdoria ha pareggiato due delle ultime tre partite di Serie A, dopo non aver registrato sei vittorie e otto sconfitte nelle precedenti 14. L’unico tiro nello specchio effettuato dal Chievo in questo match è arrivato al 93º minuto (Assane Dioussé).
Il Chievo ha ricevuto sette cartellini rossi in questa Serie A, solo il Cagliari (nove) ne conta di più.
109 palloni giocati da Dennis Praet in questo match, record personale per il belga in una singola partita nel massimo campionato italiano.
Federico Barba ha ricevuto espulsioni in carriera in Serie A, entrambe in questa stagione al Bentegodi.
Albin Ekdal giocato oggi la sua 200ª partita nel massimo campionato italiano.