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Il Como sabato alle 15 riceve il Parma al Sinigaglia per dare vita all'atteso scontro fra neopromosse, entrambe decise ad affrontare la Serie A con il gioco e non le barricate. "Come noi sono una formazione giovane, che scende in campo senza paura - dice l'allenatore dei lariani presentando il confronto del Sinigaglia -. Hanno le stesse nostre ambizioni e individualità di altissima qualità. Penso a Bernabè, Man, Mihaila, Bonny… Ma sono tutti forti: è decisamente un test importante per noi". La sosta per le Nazionali ha consentito di resettare il team ("Ci siamo preparati bene, lavorando sia sulla fase difensiva sia sul possesso palla") e ha di nuovo messo in luce il talento dell'argentino Nico Paz, incensato da Messi per il debutto con la casacca albiceleste. "Lo aspetto a minuti, vediamo come rientra - aggiunge il tecnico spagnolo -. Oltre all'impatto fisico per la trasferta in Sudamerica, dovremo valutarne anche il dispendio a livello mentale. Certo, ha vissuto momenti di forte emozione personale. So cosa vuol dire vestire la maglia del tuo paese, ci sono passato anche io". I lariani sopravanzano gli emiliani di 2 lunghezze e i prossimi turni peseranno sulla classifica. "Bisogna stare concentrati su ogni singolo match - esorta Fabregas -, ci aspetta una striscia di cinque partite ravvicinate. Dai miei, soprattutto da chi s'è visto meno, mi aspetto un messaggio chiaro: voglio che mi mettano in difficoltà nelle scelte". L'allenatore degli azzurri ribadisce che il Como "ha trovato un assetto di riferimento, un'idea di base" tuttavia occorre "migliorare ulteriormente" facendo leva sull'atteggiamento e sulla carica dei tifosi. "Quando sono arrivato in riva al lago da calciatore, capitava che gli spalti non fossero pieni - conclude Fabregas -. Da tre giornate, lo stadio è esaurito. L'ambiente ora si fa sentire, e molto. Anche sotto questo punto di vista, si coglie la crescita del club".