"Partita difficilissima, non dobbiamo andare al 100%, ma al 150%": così Cesc Fabregas, tecnico del Como, alla vigilia della sfida contro il Venezia. "È un'altra gara da vincere e le assenze non peseranno sullo stile di gioco che abbiamo trovato. Arriviamo da un calendario durissimo contro squadre della parte sinistra della classifica, adesso dobbiamo andare a giocare il nostro calcio anche con squadre che hanno altre caratteristiche - prosegue -. Se si abbasseranno di più, dovremo avere più pazienza ed entrare in area di rigore avversaria con più cattiveria. Dobbiamo essere più bravi in quello che chiamo 'calcio totale': dobbiamo essere capaci di trovare la soluzione a tutto quello che fanno le altre squadre". Di fronte, al Sinigaglia, ci sarà una formazione che lotta per la salvezza, reduce da due pareggi contro Atalanta e Lazio: "Mi aspetto un Venezia che verrà per vincere. Dobbiamo essere bravi a gestire i momenti della partita: Eusebio Di Francesco è un allenatore che mi piace molto, la sua squadra ha un'identità precisa che ha messo in difficoltà anche le grandi". Fabregas ha allontanato le voci sul futuro: "Sono molto sereno. Questa serenità l'ho portata a casa anche quando non abbiamo vinto per 9 partite consecutive, perché c'era un percorso in costruzione. So che se un giorno allenerò un top club, il risultato è l'unica cosa che conta. Ma so che dove siamo adesso con il Como, non è tutto quello che conta: è un processo a cui ti devi adattare. Quello che si dice di me è la cosa meno importante, quello che tutti vogliamo è che il Como continui a fare bene".