Cesc Fabregas ha parlato alla vigilia del match a San Siro contro il Milan. Il tecnico del Como si è soffermato sulla tendenza dei rossoneri di sengare nei finali e, di conseguenza, dell'attenzione che chiederà ai suoi subentrati: "Il Milan è squadra che segna spesso, chi entra deve essere pronto per capire e inserirsi nella dinamica della partita. Oggi con cinque cambi si cambia quasi il 50% della squadra, se uno non è pronto diventa un problema. Il fatto che il Milan segni tanto nei finali di gara è abbastanza normale, è una squadra di Champions. Noi invece siamo al primo anno di Serie A e dobbiamo migliorare. Giocheremo sempre con coraggio, serve sempre personalità, altrimenti non si può mettere in pratica il nostro tipo di calcio. L’esperienza si acquisisce stagione dopo stagione. Anche domani in campo con idee e personalità, questo ho chiesto ai ragazzi". Fabregas avrà ampia scelta in vista del match di San Siro:"Per la prima volta sono tutti a disposizione. Recuperato anche Sergi Roberto". Poi il tecnico lariano ha chiuso parlando di uno dei simboli della squadra, Patrick Cutrone, e sul suo ruolo meno centrale nelle ultime giornate: "In questo momento non sta giocando per scelta tecnico-tattica. Abbiamo fatto bene e male, con o senza di lui. Lui deve lottare per la squadra e per la maglia della sua città. Con la Fiorentina ha fatto una grande gara come tutta la squadra, anche contro il Napoli. Non ha giocato contro la Roma, ma è entrato e ha avuto l'opportunità per il 2-0. Con il Venezia mi sembrava una partita in cui fosse meglio attaccare la profondità. Douvikas è veloce, un Nazionale a cui dovevo dare l’opportunità di giocare, anche entrando a gara in corso: lui entra sempre in momenti particolari, in cui magari si cambia il piano gara. Patrick resta per noi un giocatore importantissimo".