Il turnover di Palladino non funziona: prima sconfitta per i toscani dopo sette successi consecutivi
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Nella terza giornata di Conference League la Fiorentina cade a Cipro, sconfitta 2-0 per mano dell’Apoel Nicosia. Dopo una discreta mezzora la squadra di Palladino cade al 37’ con il tocco ravvicinato di Donis su giocata di El Arabi, poi al 46’ il raddoppio di Abagna su pasticcio di Kayode e Biraghi. Inutile la rete della speranza di Ikoné al 74’: i toscani si fermano dopo sette vittorie di fila, restando fermi a quota 6 in classifica.
LA PARTITA
Fiorentina ko 2-1 a Nicosia contro l’Apoel. In avvio di partita i viola cercano di gestire il possesso del pallone, provando a costruire azioni offensive soprattutto sfruttando la fascia di destra. Palladino sceglie l’opzione Parisi e Richardson sulla sinistra, ma la corsia sinistra così equilibrata non sembra funzionare. Adli commette un paio di errori grossolani verso la mezzora in costruzione, con i padroni di casa che ritrovano un po' di coraggio. Al 37’ l’Apoel sblocca la partita, con una giocata illuminante di El Arabi che pesca l’inserimento di Donis, il quale infila Terracciano per l’1-0. Dopo il gol subito Richardson ha la chance per l’1-1, che viene però fallita. In chiusura di primo tempo la squadra di Jimenez raddoppia: pasticcio difensivo tra Kayode e Biraghi, con Abagna che si ritrova il pallone tra i piedi e scarica in porta il destro diagonale del 2-0 al 46’. Palladino dopo l’intervallo cambia tanto nel giro di pochi minuti, gettando nella mischia anche Bove e Gosens. Al 74’ i toscani riaprono l’incontro: lancio perfetto di Martinez Quarta, scambio al limite dell’area tra Kouamé e Ikoné con quest’ultimo che chiude con il diagonale morbido che bacia il palo e si insacca. Nel quarto d’ora finale gli ospiti ci provano, ma rischiano ad ogni contropiede avviato da El Arabi, con la gara che tramonta sul 2-1. Vince l’Apoel e interrompe la striscia di sette vittorie consecutive della Fiorentina tra Campionato e Conference, viola bloccati a 6 punti in classifica.
LE PAGELLE
Abagna 6.5 – Tanta intensità in campo, soprattutto nel corso del primo tempo. Caparbio nel credere all’errore di Biraghi e Kayode, segna un gol molto pesante per i suoi. Cala leggermente nella ripresa.
El Arabi 7 – Una partita da professore: manda in porta Donis nell’1-0, crea innumerevoli chance su contropiede e non. L’ex Olympiacos si prende lo scettro di Mvp del match.
Kayode 5 – Nella prima mezzora si muove in avanti con personalità, ma entra in entrambe le azioni dei gol subiti con errori di leggerezza e di lettura piuttosto gravi.
Ikoné 6 – La sua prova è la sintesi massima della partita della Fiorentina: buona partenza, blackout centrale e ripresa finale. Segna un gol che riaccende le speranze, ma commette un paio di errori di lucidità negli ultimi minuti.
IL TABELLINO
Apoel Nicosia-Fiorentina 2-1
Apoel Nicosia (4-1-4-1): Belec 6; Susic 6, Petrovic 6 (dal 43’ st Polikarpou sv), Laifis 5.5, Quintilla 6; Kostadinov 6.5; Chebake 6, Tejera 6 (dal 22’ st Satsias 6), Abagna 6.5, Donis 6.5 (dal 35’ st Dvali sv); El Arabi 7 (dal 43’ st Bah sv). All. Jimenez. A disp. Christodoulou, Michos, Corbu, Ndongala, Marquinhos, Meyer.
Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Kayode 5, Moreno 5.5 (dal 12’ st Dodo 6), M. Quarta 6, Biraghi 5.5 (dal 12’ st Ranieri 6); Mandragora 6, Adli 5.5 (dal 1’ st Beltran 6), Parisi 6 (dal 25’ st Gosens 6); Ikoné 6, Kouamé 6, Richardson 6 (dal 20’ st Bove 6). All. Palladino. A disp. De Gea, Martinelli, Comuzzo, Pongracic, Rubino, Sottil, Colpani.
Arbitro: Letexier (Francia).
Marcatori: 37’ pt Donis (A), 46’ pt Abagna (A); 29’ st Ikoné (F).
Ammoniti: Tejera (A), Donis (A), Chebake (A), Laifis (A); Moreno (F), M. Quarta (F).
Espulsi: -