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VERSO FIORENTINA-PUSKAS

Fiorentina, Palladino: "Conference importantissima. Nico? Ci siamo detti ciò che dovevamo dirci"

Il tecnico dei viola alla vigilia dell'andata dei playoff contro la Puskas Akademia: "Inconcepibile che ci sia il mercato aperto mentre si gioca"

21 Ago 2024 - 18:39

Raffaele Palladino carica la sua Fiorentina, alla vigilia dell'andata dei playoff di Conference League contro gli ungheresi della Puskas Akademia: "Per quel che mi riguarda sono emozionato - le parole del tecnico viola in conferenza -. Dobbiamo essere concentrati, siamo sicuramente carichi e motivati. Siamo pronti, ho visto un grande atteggiamento di tutti. Per noi la Conference è importantissima, è una competizione in cui teniamo a fare bene e l'affronteremo nel migliore dei modi. Le due finali perse di fila? I ragazzi hanno fatto un grande lavoro e un grande percorso negli anni passati, le finali si possono vincere o perdere. Noi ci teniamo a fare bene".

Inevitabile, poi, parlare di mercato e della delicata questione Nico Gonzalez, che sembra vicinissimo alla Juventus: "Per quel che riguarda Nico, dico che con lui ho un grande rapporto di dialogo. Ci siamo detti quello che ci dovevamo dire, ma questa è una vicenda legata al mercato. È inconcepibile che ci sia il mercato aperto mentre si gioca, ma questa è una cosa tra lui e la società. Io penso ai miei giocatori, non siamo distratti da niente e da nessuno".

L'ex Monza non sottovaluta l'avversario: "Una squadra temibile, avanti a noi a livello di preparazione. Si difendono bassi, le insidie ci saranno, ma vogliamo passare il turno avendo due partite a disposizione. Dovremo essere bravi a gestire tutte le situazioni".

Si è poi parlato molto dei singoli, a cominciare da Beltran e De Gea: "L'ho visto meno, è arrivato dopo, ma l'ho visto bene e ci sto lavorando. Può fare sia la prima punta che il trequartista di sinistra. In quella posizione ancora non ci ho lavorato, ma potrebbe farlo all'occorrenza. Ha grande intelligenza. De Gea? Aveva bisogno di adattamento dopo un anno a lavorare a parte. Ha portato grande professionalità e ha lavorato tanto extra. Sinceramente l'ho visto bene, potrebbe partire dall'inizio domani".

Al centro del discorso anche Amrabat e Biraghi: "Ho parlato con Sofyan, come con tutti. Mi piace farlo. Ho un grande rapporto di stima e di dialogo con lui, è concentrato sulla Fiorentina ed è a disposizione per domani. Vedremo se partirà dall'inizio, è concentratissimo e fa parte del gruppo della Fiorentina. Se scenderà in campo darà tutto. Biraghi può giocare sia da terzo che da quinto in maniera naturale. Ha lavorato bene. Gli ex terzini per me possono fare questo lavoro, così come Kayode. Vedremo anche altri giocatori adattati, mi piacciono i calciatori duttili".

Ci si è dunque soffermati anche sul modulo: "Possiamo giocare sia a tre che a quattro. Questa squadra ha sempre giocato a quattro e lo sa fare ma in ritiro abbiamo lavorato per giocare a tre. Stiamo andando avanti così, non devo stravolgere o cambiare perché il mercato è in fase conclusiva, si farebbe solo confusione. Ci vuole tempo e pazienza, quando finalmente chiuderà il mercato lavoreremo in modo definitivo".

Infine, Palladino non sembra preoccupato dall'impegno infrasettimanale: "Non ci sarà la settimana tipo, ma non cambierà niente. Giocare di più significa vedere più cose in partita. Avere una rosa non al completo dovrà essere gestito, è mio compito farlo ma vedo che i ragazzi stanno dando tutto e mi affido anche a loro. Devo capire chi è più fresco e chi sta bene, per affrontare la partita nel miglior modo possibile".

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