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VERSO LAZIO-CLUJ

Sarri: "Conference League competizione da affrontare in modo serio"

L'allenatore biancoceleste ha parlato alla vigilia della partita contro la squadra rumena

15 Feb 2023 - 17:57

"Il Cluj? E' inutile pensare al blasone, in Europa sono tutte partite tirate, pensare il contrario è superficialità". Lo dice Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, nella conferenza stampa prima della sfida d'andata dello spareggio di Conference League contro il Cluj. "Ho visto le loro ultime partite, e sono state tutte condizionate da eventi atmosferici: ghiaccio, neve, vento forte - spiega -. Hanno due-tre giocatori di livello, fra i quali quel Krasniqi (ala sinistra), forte, che è pronto per una big".

"Quando si parla di Europa non bisogna mai disquisire, va rispettata ogni competizione e presa in modo serio. Si parla di partite sempre e comunque importanti - ha aggiunto Sarri - Se un allenatore può fare la differenza in Europa? Se fosse così gli allenatori guadagnerebbero 100 milioni di euro l'anno e i giocatori 100mila. Certi calciatori hanno certe caratteristiche mentali, altri no. Quanto una società e un ambiente sentono una partita, però, può incidere. Il campionato è una priorità perché ci dà introiti diversi, per una crescita di una società è importante. Poi se andiamo a parlare dell'aspetto puramente sportivo, la competizione europea ci deve interessare perché è un trofeo che rimane per sempre. Uno non fa le scelte in relazione alla competizione, ma alla stanchezza dei ragazzi".

"Immobile? Vive il momento di tutti quelli che segnano un gol a partita e poi non segnano per un po' - ha proseguito Sarri - Ha un po' di giramento, è normale. Deve crescere di condizione, non si può allenare tantissimo viste le gare ravvicinate, ha bisogno quindi, a questo punto, di giocare. Sicuramente non può fare due gare da 90 minuti in 3 giorni, vediamo domani. La Conference come modo per costruire un modo di pensare diverso? Per costruire un modo di pensare ci vogliono anni. Nasce dalla quotidianità, da quello che si dice e si fa tutti i giorni. Non penso che sia possibile farlo in 3-4 giorni, da lunedì al giovedì. Tutto nasce dalla ripetitività della quotidianità. Penso che la Lazio nel passato abbia raggiunto la Champions quando ha abbandonato l'Europa. Ogni anno fa storia a sé, ma posso dire quello che pensano da fuori. Quando ero alla Juve, nel momento che la Lazio era seconda dietro di pochi punti, mi dissero di concentrarmi sull'Inter perché la Lazio non ce la poteva fare. Occasione per riscattare l'ultimo periodo? Abbiamo perso una partita dopo un po' di gare di campionato in cui eravamo imbattuti. Non è che ci sia un'occasione per rialzarci, dobbiamo provare a farlo sempre, in ogni caso. Ognuno si prende le proprie responsabilità, abbiamo la forza per farlo, in questi momenti non ti aiuta nessuno".

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