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Copa America: manita per l'Uruguay, affondano gli Stati Uniti

La Celeste sconfigge 5-0 la Bolivia, con Darwin Nunez e Valverde sugli scudi. Gli Usa rimediano una figuraccia: in dieci dal 18', perdono contro Panama. Rischiano l'eliminazione

28 Giu 2024 - 09:16
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Prosegue come un idillio la Copa America dell'Uruguay, che sta dominando il gruppo C e non fa prigionieri contro la Bolivia. Darwin Nunez e compagni dominano sin dai primissimi minuti e rifilano un perentorio 5-0 ai rivali, che ha il sapore di un'ipoteca sul primo posto. Vanno ko, invece, gli Stati Uniti: una follia di Weah li lascia in dieci dal 18', Panama pareggia e rimonta col 2-1 di Fajardo all'83'. Con la Celeste, martedì, sarà dentro-fuori. 

URUGUAY- BOLIVIA 5-0
L'Uruguay giocherà l'ultima giornata sapendo di avere sostanzialmente in tasca il primo posto del gruppo C. Il primo criterio in caso di arrivo a pari punti sarà infatti la differenza reti, un dato nel quale la Celeste primeggia dopo aver stravinto contro la Bolivia: 5-0 senza appello, con annesso turnover nel finale. Con Nandez (terzino destro) e Olivera (difensore centrale) in campo, gli uomini di Bielsa partono con un ritmo altissimo e marce da sprint a ranghi compatti. Araujo fa la torre di testa e ispira Pellistri per il vantaggio dopo otto minuti, poi mette a tu per tu Darwin Nunez con Viscarra per il raddoppio al 21'. La Bolivia alza subito bandiera bianca, l'Uruguay si diverte e dilaga nella ripresa, dove Bielsa inserisce De Arrascaeta e soprattutto Luis Suarez. Il veterano si prende l'applauso a scena aperta del MetLife Stadium di East Rutherford e, pur senza segnare, avvia l'azione degli ultimi due gol. Dopo il tris di Araujo al 77', infatti, l'Uruguay dilaga con Valverde (81') e il subentrante Bentancur (89'). Una manita e uno show che confermano le sensazioni della vigilia: la Celeste può davvero aspirare a vincere questo torneo. Intanto, la leadership nel gruppo C è quasi cosa fatta: 6 punti su 6, precedendo Usa e Panama (3). C'è il rischio di un complicato arrivo a tre, qualora ci fosse il ko contro gli States, ma la differenza reti fa sorridere. 

PANAMA-STATI UNITI 2-1
Una follia di Timothy Weah condanna gli Stati Uniti alla sconfitta contro Panama e trasforma la sfida all'Uruguay in un'autentica corrida: martedì, Pulisic e compagni si giocheranno tutto e potrebbero anche rischiare l'eliminazione. Al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta si parte subito forte: McKennie la sblocca dopo pochi istanti con un piattone sotto la traversa, ma c'è fuorigioco e si resta sullo 0-0. Al 18', ecco l'episodio che cambia la gara: Weah discute col difensore Roderick Miller e gli assesta un destro a palla lontana. Inevitabile il rosso, che rovina la gara degli Usa: Panama dominerà col 74% del possesso palla e la rimonterà nel finale. La prima rete è però statunitense, col capolavoro di Balogun: sinistro all'incrocio dei pali e 1-0 al 22'. Blackman pareggia dopo quattro minuti, poi inizia l'assedio. La selezione panamense sente l'odore dell'occasione irripetibile e si riversa con tutti gli effettivi nella metà campo avversaria, palleggiando e giocando un ottimo calcio. Gli States resistono finché possono, con un Pulisic stoico e in campo per tutti i novanta minuti (chiudendo da falso nueve), poi si arrendono. La zampata di Fajardo chiude i giochi all'83', poi Panama termina a sua volta in dieci per il rosso a Carrasquilla (88'). Ora per gli Usa si fa tutto più complicato: servirà una vittoria contro l'Uruguay per sperare nella qualificazione.

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